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E’ una regola non scritta del mondo dei videogiochi: ogni film action dalla massiccia dose di effetti speciali di ultima generazione (e spesso dal contenuto narrativo pressochè inesistente) è destinato ad avere la sua trasposizione videoludica. Generalmente questo genere di operazioni non va proprio a buon fine, ma ci son anche delle eccezioni. Nel caso di Battleship, i ragazzi di Double Helix Games ce l’hanno messa tutta quantomeno per cercare di variare un po’ la formula classica e provando ad inserire qualche idea innovativa…
Battleship segue le vicende dello specialista delle demolizioni Cole Mathis nello scontro con un pericolo extraterrestre acquatico nei mari e lungo le spiagge del meraviglioso arcipelago Hawaiiano. Intrappolato in una zona morta, dove nessun contatto o comunicazione sono possibili, Mathis deve comandare la flotta della Marina Americana in un "assedio sul mare" ed al contempo riunire le truppe di terra per una terrificante "guerra sulla riva".
In realtà, Battleship, come abbiamo appena accennato, ha due anime: la prima è quella sparacchina da fps e a seconda è invece di natura decisamente più srtategica. Una volta iniziato il gioco vestiremo i panni di Mathis e dovremo eseguire gli ordini che ci vengono dati via radio, riassumibili sostanzialmente nel disinnescare ordigni, far saltare postazioni e nel fare fuori tutti i nemici alieni che ci si parano davanti.
L’azione di gioco è quasi sempre adrenalinica e divertente, ma dobbiamo dire che due difetti tendono a smorzare gli animi. Anzitutto la ripetitività degli scontri e degli obiettivi, peggiorata dall’esiguo numero di armi disponibili (cinque in tutto) che rischiano di far fare capolino alla noia: per fortuna però le sole sette missioni a disposizione scongiurano questo pericolo.
L’altro difetto è invece rappresentato dalla scarsa intelligenza dei nemici, come non capitava da tempo di vedere: spesso infatti li vedrete nascosti e immobili nonostante li stiate crivellando di colpi oppure ostinati a continuare a sparare senza accorgersi che i loro colpi vanno a colpire il muro che usano come copertura.
Il vero valore aggiunto viene invece dato dalle fasi strategiche, a cui si accede premendo il tasto LB: in questo Mathis apre un palmare sul quale è possibile impartire ordini alle navi. Potrete così spostarle in zone strategiche di copertura, oppure ordinare di attaccare i mezzi alieni: nel caso in cui le vostre scelte dovessero rivelarsi azzeccate otterrete anche del tempestivo fuco di copertura per le vostre missioni a terra. In alcuni casi potrete addirittura prendere il controllo diretto delle navi per 20 secondi e fare fuoco direttamente sui nemici: il tutto risulta davvero appagante e divertente, sicuramente la parte più riuscita di Battleship.
Discreto il lato tecnico, con una buona modellazione poligonale di ambienti e nemici ed un’ottima palette che permette di apprezzare al meglio i cromatismi del mare e della vegetazione: purtroppo però qua e là è possibile assistere ad un leggero effetto di pop-up che tende a rovinare, anche se solo in parte, il quadro generale. Le musiche di sottofondo risultano piuttosto approssimative ed anonime, mentre il doppiaggio in italiano è, fortunatamente, più che discreto.
IN CONCLUSIONE
I ragazzi di Double Helix Games ce l’hanno sicuramente messa tutta per cercare di tirare fuori da Battleship un buon videogioco, inserendo anche idee originali. In effetti, a livello di contenuti è stato fatto un buon lavoro e la parte strategica risulta avvincente ed appassionante; quella che non convince paradossalmente è proprio l’anima fps, ridondante e troppo breve, anche se proprio grazie alla sua brevità evita di scadere nella noia. Peccato, con qualche piccolo sforzo in più ci saremmo trovati davanti ad un ottimo titolo…
GLAMOUR 7
GRAFICA 7
SONORO 6.5
GAMEPLAY 8
LONGEVITA’ 7
TOTALE 7