Ogni videogiocatore che si rispetti sa bene che il genere videoludico che da anni va per la maggiore è quello dei first person shooter e che tra questi a farla da padrone sul fronte delle vendite è incontrastato Call of Duty. Activision è stata brava ad evitare che i giocatori si stancassero del brand riproponendo sì uscite a cadenza annuale, ma parimenti suddivise tra Modern Warfare e Black Ops. Negli ultimi anni poi hanno fatto capolino anche altre sotto serie come Ghosts, Advanced Warfare e da qualche giorno Infinite Warfare (qui trovate tutte le recensioni italiane) che noi abbiamo provato su Playstation 4 in versione Legacy Edition.

A fronte di chi considera queste serie come il massimo che il mercato possa offrire al momento, non manca chi si lamenta del fatto che i passi vanti tra un capitolo e l’altro sono minimi se non del tutto assenti. Ecco allora che con Infinite Warfare i ragazzi di Infinity Ward cercano di convincere anche questi ultimi…

Il videogame è ambientato in un futuro più o meno prossimo dove la carenza di risorse ha spinto l’umanità a colonizzare vari luoghi del sistema solare da cui prendere il necessario per sfamare l’umanità sempre in crescita. La United Nations Space Alliance dovrà però vedersela con il Settlement Defense Front, un gruppo di forze separatiste che con metodi brutali e violenti vuole depredare tutto ed instaurare un nuovo regime del terrore. Il protagonista della narrazione sarà Reyes, il capitano della Retribution interpretato dall’attore Brian Bloom, una delle ultime navi da guerra spaziali rimaste sulla Terra.

La campagna in single player di Infinite Warfare ci ha convinti in pieno vuoi per l’aumento consistente della longevità (ci vorranno 8-10 ore per completarla), vuoi per il grande cast (il villain principale è interpretato da Kit Harington, Jon Snow in Game of Thrones) e l’attitudine cinematografica delle strepitose cut scene, si rimane veramente incollati davanti alla TV nelle varie missioni che ci vedranno girare per l’intero sistema solare tra un pianeta e l’altro in ambientazioni molto differenti e che garantiscono una fantastica sensazione di immersione. Qualcuno forse non troverà il tutto particolarmente originale con riferimenti più o meno evidenti ad altri videogiochi e serie TV ma difficilmente in questo ambito si riesce a trovare formule particolarmente innovative.

Sul fronte del gameplay, la grande novità è rappresentata dalle battaglie spaziali a bordo dei caccia jackal (dell’esperienza in VR parleremo in un paragrafo successivo). Infinity Ward dimostra di sapere andare oltre i first person shooter e ci regala dei momento veramente epici nello spazio profondo anche e soprattutto in multiplayer.

Ovviamente parlando di qualsiasi Call of Duty, non si può fare assolutamente fare a meno di parlare del gioco online che oltre alle modalità classiche, ci permetterà appunto di sfidare altri giocatori in battaglie spaziali avvincenti. Oltre a questo ci ritroviamo a modalità (che sono addirittura 15) e dinamiche di gioco molto simili a quelle provate nel penultimo COD, Black Ops III. Da questo elemento potete capire o meno se tali coordinate possano fare al caso vostro o meno.

Due aspetti del gioco online non sono particolarmente positivi secondo la nostra opinione ovvero un map design leggermente troppo monotono ed il fatto che  le armi più potenti possono essere sbloccate soltanto tramite microtransazioni. Senza voler fare battaglie “ideologiche”, le microtransazioni sono accettabili per i giocatori che vogliono potenziare velocemente il loro alter digitale soprattutto se non hanno molto tempo a disposizione ma renderle l’unico strumento per acquisire alcune armi non ci è piaciuta affatto come scelta.

Il pacchetto è completato da Zombies in Spaceland, versione riveduta e corretta dell’oramai collaudata ed amatissima modalità zombie. Estetica e colonna sonora anni ’80, quattro personaggi ultra stereotipati, un parco divertimenti come mappa in cui scoprire vecchi arcade Activision da giocare o la special guest  David Hasselhoff!) sono gli ingredienti di una piacevolissima e divertente variazione sul tema rispetto alle modalità più “serie”.

Sul fronte audiovisivo, dobbiamo annotare luci ed ombre. Il titolo è ricco di particolari ed effetti visivi spettacolari ma per cercare di mantenere la fluidità costante dei 60 fps (che a volte un pò incespica) sia nota qualche elemento realizzato con una risoluzione non elevatissima. Sia chiaro, è un problema più per i simili di chi sta scrivendo questa recensione (i nerd per intenderci) che per i videogiocatori “normali” ma era opportuno mettere in rilievo questo aspetto in un sito di gaming.

Ispiratissima e galvanizzante la colonna sonora, che riesce a donare agli scontri a fuoco un tono epico; di pregevole fattura anche il doppiaggio italiano.

L’ESPERIENZA VR
E’ disponibile gratuitamente su Playstation Store per tutti i possessori di Playstation VR, Call of Duty Infinite Warfare: Jackal Assault, livello di gioco pensato appositamente per la realtà virtuale. Si tratta di un combattimento spaziale di pochi minuti che però potrete giocare quante volte vorrete per migliorare il vostro high score. Di seguito nel filmato la nostra esperienza completa di gioco direttamente dal caschetto di Playstation VR.

LEGACY EDITION: MODERN WARFARE REMASTERED
Acquistando la Legacy Edition di Call of Duty Infinite Warfare, si riceve in omaggio la versione rimasterizzata dell’amatissimo Call of Duty 4: Modern Warfare. Raven Software è riuscita a riammodernare al meglio uno dei migliori COD di sempre, in particolare la campagna è forse la preferita in assoluto dai fan. Chi non lo avesse mai giocato, il quarto capitolo della serie è ambientato in un contesto molto realistico che alternativamente spazzierà dal Medio Oriente alla Russa (con un flashback molto suggestivo di cui non vi anticipo nulla per non rovinarvi la sorpresa), Call of Duty 4 conferma le sue features interattive e sensoriali. Siamo di fronte ad un FPS molto immediato e incredibilmente coreografico in cui i confini tra videogioco e film interattivo a volte si fanno veramente labili: dalla prima missione sulla nave nel bel mezzo di un temporale, alle situazioni da guerriglia metropolitana, si rimane letteralmente travolti dalla magnificenza di un level design stratosferico ancora oggi, dopo ben dieci anni passati. Ovviamente anche qui c’è tutta la componente multiplayer rimessa a lucido per l’occasione.


Call of Duty Modern Warfare Remastered… di pesfifagamesitalia

IN CONCLUSIONE
Nonostante qualche difetto evidenziato nei paragrafi precedenti Call of Duty Infinite Warfare, secondo la nostra opinione, rimane un eccellente mix fra tradizione della serie ed innovazione. Le caratteristiche tipiche di una delle serie di maggior successo nella storia dei videogiochi sono nuovamente qui e questo ovviamente confermerà le posizioni di chi ama e chi odia il brand Activision. Il futuro a tinte fosche immaginato da Infinity Ward è il perfetto campo di battaglia per uno story mode spettacolare ed avvincente come non mai ed una componente multiplayer potenzialmente infinita ed in grado di recepire tutte le novità date dall’introduzione delle battaglie spaziale. La modalità zombie è la perfetta ciliegina sulla torta. Se poi avete voglia di provare o riprovare anche Call of Duty 4: Modern Warfare rimasterizzato, il costo supplementare non è di oltre 10 euro e noi ve lo consigliamo caldamente.

VOTO: 8.5

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