Il boom del texas holdem online ha stupito tutti, anche i più scettici, quelli che credevano di trattasse della solita moda passeggera ed effimera. Tutt’altro: il texas holdem ma anche tutto il settore dei giochi online hanno visto una crescita esponenziale, creato posti di lavoro e nuove opportunità. Si è confermato, il settore dei giochi online, il ‘terzo polo’ dell’intrattenimento in Italia, come confermano i recenti dati dell’Osservatorio sul Gioco del Politecnico di Milano che ha dedicato ai risultati della ricerca un convegno. In effetti, il successo è stato esponenziale e il mercato oggi si può considerare saturo: gli operatori sono circa 270 ma sono solo in dieci a detenere il 75% del mercato, tanto che gli investitori non consigliano di buttarsi, per il momento, in questo tipo di business.
Il mercato del gioco del poker online e, in particolare, della sua variante più amata in Italia, il Texas Holdem, è molto ben costruito al punto tale da essere un modello anche per gli operatori esteri. L’obbligatorietà di iscriversi al sito e la registrazione consentono di monitorare e ‘proteggere’ l’utente. Inoltre, almeno per i giocatori di poker il gioco è piuttosto responsabile: dai dati dell’Osservatorio del Politecnico emerge che la spesa per giocatore abituale è nella media dei 75 euro al mese.
Ma qual è il futuro del gioco online? Sicuramente quello del 3.0 cioè delle applicazioni per cellulari, settore nel quale già i maggiori operatori come Pokerstars si stanno muovendo in collaborazione con l’Android Market e l’Apple Store. Chi vuole investire in questo settore deve puntare soprattutto a questo segmento che, da solo, costituisce anche il 5% della raccolta: il risultato a cui si punta, tuttavia, è il 20% che, considerate le vendite mondiali di smartphone e tablet, non è per nulla un risultato irragiungibile.