Dragon Ball The Breakers Recensione del nuovo videogame di Bandai Namco dedicato ad uno degli anime/manga più amati in Italia. Disponibile per console Playstation (la versione da noi testata più esattamente su PS5 nonostante il gioco non abbia una versione ad hoc next gen), Xbox, PC e Nintendo Switch, DBTB propone una formula molto in voga negli ultimi anni ma inedita per quanto riguarda l’universo immaginifico di Dragon Ball.
Il gioco realizzato dal team Dimps infatti propone un’esperienza interattiva multiplayer asimmetrica ma prima di entrare nell’ambito ludico in senso stretto, analizziamo il contorno narrativo che fa da sfondo all’azione online.
L’incipit di DBTB narra di persone comuni intrappolate in una “Frattura Temporale”, un fenomeno che li blocca in un luogo in cui lo spazio e il tempo sono allo sbando. Il guaio è che sono braccati da un “razziatore” con super poteri e solo cooperando attivamente potranno cercare di sopravvivere alla minaccia mortale.
Si comincia dunque a giocare con quello che può considerarsi una sorta di tutorial con tanto di trama che indubbiamente farà felicissimi i fan dell’universo immaginifico di Dragon Ball visto che può considerarsi a tutti gli effetti un capitolo inedito della saga di Xenoverse.
Dunque lo scontro avverrà tra sette giocatori che potranno editare a loro piacimento il loro alter ego virtuale ed un ottavo che invece fungerà da razziatore, avendo la possibilità di scegliere da un roster di tre (anche se la software house ha garantito che ne arriveranno altri in futuro) super cattivi: Freezer, Cell e Majin Bu. Inizialmente il cattivone di turno parte dalla forma base ma con una serie di azioni può arrivare a quella più elevata.
Sul lato interattivo c’è ben poco da dire per il Razziatore: deve trovare i 7 “civili” e farli fuori per fare sua la partita. Ben più variegata è l’esperienza di gioco per i poveri umani “semplici”. Una possibilità è acquisire vari power up ed evocare per pochi secondi lo spirito di eroi come Gohan, Goku e Vegeta con cui mettere KO il cattivone. Ipotesi tutt’altro che frequente se ve lo state chiedendo.
Il modus operandi più canonico è quello di procurarsi entro un dato intervallo di tempo le chiavi del potere presenti nello schema di gioco e portarle in un luogo prestabilito, il tutto sfuggendo ovviamente agli attacchi del razziatore e sfruttando gli oggetti che troveremo sul nostro cammino. Sia i Razziatori che i “civili” avranno un miglioramento dei livelli separato.
Da quello che abbiamo visto nelle nostre sessioni, DBTB sembra attualmente sbilanciato a favore del Razziatore ma sappiamo anche bene che questo tipo di gioco viene ricalibrato costantemente per arrivare ad una soluzione più convincente e dunque magari a breve ci sarà una patch equilibratrice. Ci auguriamo anche un miglioramento generale del matchmaking non avulso da varie magagne.
Dragon Ball The Breakers ha attualmente evidenti limiti. Da una parte la mancanza di una chat o di qualsiasi tipo di connessione tra civili è un vulnus che provoca indubbiamente confusione e poca possibilità di lavorare in team come si dovrebbe. E poi le ambientazioni sono troppo poche per quanto potranno aumentare in futuro oltre ad avere una presenza di microtransazioni che avrebbe avuto maggiore liceità in un free-to-play.
E poi indubbiamente ci aspettavamo qualcosa di più dalla realizzazione tecnica che somiglia ad una produzione dei primissimi anni di Playstation 4 / Xbox One piuttosto che del 2022. Poi ovviamente il fascino iconico dei personaggi di Dragon Ball salva abbastanza ma bisogna per forza di cose evidenziare che siamo di fronte ad una realizzazione che rasenta verso il basso la mediocrità.
Dragon Ball The Breakers Recensione – IN CONCLUSIONE
Chiudendo un occhio (e magari anche qualcosa in più…) su una realizzazione tecnica decisamente fuori tempo massimo, Dragon Ball The Breakers riesce a divertire anche e soprattutto per sessioni di gioco mordi e fuggi. Indubbiamente l’esperienza è dedicata principalmente ai fan dell’anime/manga che ameranno la storia “inedita” ed una prospettiva diversa con cui vivere l’universo immaginifico di Dragon Ball. Dalla sua ha infine anche un prezzo ridotto con cui è stato lanciato sin dal day one ma in negativo c’è una presenza fin troppo marcata delle famigerate microtransazioni. Insomma bene ma non benissimo con la speranza che ulteriori aggiornamenti possano migliorare la situazione. La base su cui lavorare è di buona fattura, questo è indubbio.
VOTO: 7