House of Ashes Recensione del nuovo capitolo della serie The Dark Pictures Anthology già disponibile su console Playstation (noi lo abbiamo testato proprio su PS5), Xbox e PC.

The Dark Pictures può considerarsi un’antologia di alcune delle più iconiche leggende horror rivisitate da Supermassive con una formula a metà strada tra il film interattivo ed il videogame. Vi mostriamo subito i primi minuti di gioco di House of Ashes e poi ne parliamo in dettaglio.

House of Ashes, al di là dell’introduzione nel passato remoto, è ambientato in Iraq nel 2003. Siamo in piena seconda guerra del Golfo e dopo l’abbattimento del regime di Saddam Hussein, i marines USA sono alla ricerca delle presunte armi chimiche di cui il dittatore sarebbe in possesso. In realtà però il pericolo che ci attende è ancora molto più elevato rispetto a quello preventivato!

Il nuovo capitolo di Dark Pictures Anthology si muove su coordinate molto simili rispetto ai precedenti capitoli con qualche lieve novità come l’introduzione di muovere liberamente l’inquadratura dell’azione. L’interazione proposta è composta da una serie di quick time events (alcuni incredibilmente spettacolari), qualche enigma elementare da risolvere, un minimo di esplorazione condita anche da elementi da raccogliere e varie scelte da prendere a volte con poco tempo a disposizione.

E’ il “contorno” però ad averci inchiodato di fronte alla TV fino al momento della conclusione della storia (ed aver vissuto anche molti dei finali multipli proposti). Un paurosissimo horror d’impatto (non vi diamo alcun dettaglio per farvi vivere il titolo senza alcun tipo di anticipazione se pur il colpo di scena conclusivo sarebbe un tema su cui discutere molto….) che solo inizialmente devia verso l’action con alcuni momenti carichi di tensione emotiva elevatissima e con alcune scelte estetiche degne dei grandi registi del genere con un  buon cast per interpretazioni dei dialoghi e fattezze dei personaggi digitalizzati tramite motion scan.

House of Ashes merita anche tre plausi notevoli. Il primo è per la qualità grafica della produzione. Vero che l’interazione è limitata ma le ambientazioni, le espressioni facciali e la qualità delle sequenze animate svolgono in modo eccellente il loro compito dandoci a volte l’impressione di essere più di fronte ad un film con attori in carne ed ossa piuttosto che di fronte ad un prodotto in computer grafica.

Di qualità davvero strabiliante anche il doppiaggio completo in italiano, altro elemento che aiuta ad immergerci in una esperienza vicina a quella che si prova solitamente con un film ed una serie TV ma con tutto il piacere in più dato dall’elemento interattivo.

Ultimo plauso infine all’implementazione di due modalità multiplayer. Due sono le opzioni disponibili in questo caso. La prima ci consente di condividere l’esperienza di gioco con un amico online. L’altra invece offline permette da un minimo di due ad un massimo di 5 giocatori di controllare i vari protagonisti che si alterneranno nel corso dell’avventura dando così modo a tutti di partecipare attivamente all’avventura, segnalando il momento in cui arriva il proprio turno.

House of Ashes Recensione – IN CONCLUSIONE
Le ore passate in compagnia di The Dark Pictures House of Ashes sono state incredibilmente divertenti ed emozionanti. Per quanto Supermassive Games abbia usato molti cliché e “luoghi comuni” dell’horror, prendendo in prestito soprattutto da Alien e Predator in questo caso, il team dimostra di essere davvero in grado di toccare le corde giuste per tenere i fan davanti allo schermo per scoprire quale sarà il destino dei personaggi della storia prima dei titoli di coda. Un prodotto da consigliare senza esitazioni per chi ama l’horror nelle sue forme più “popolari” e proposte qui con il valore aggiunto dell’aspetto interattivo. A questo punto non vediamo l’ora di provare il quarto ed ultimo episodio della serie già annunciato!

VOTO: 8