The DioField Chronicle Recensione del nuovo titolo di Square Enix che propone una formula ibrida di strategia su console Playstation (la versione da noi testata, più esattamente su PS5), Xbox, PC e Nintendo Switch.

Ambientato in un universo fantasy coerente, forse non eccessivamente originale ma indubbiamente ben narrato, il nostro compito sarà quello di seguire le gesta di una fazione ribelle che ha l’obiettivo di rovesciare l’Impero dominante dalle regioni dell’isola di Diofield dove un minerale preziosissimo può fare la differenza anche per la vittoria finale tra le due parti contendenti. 

Come scritto inizialmente, TDC propone una terza via nella dicotomia classica dei giochi strategici tra turni e tempo reale. La formula proposta è un mix perfettamente riuscito dove potremo fermare il tempo ed impartire ordini alle nostre truppe in un “menù” di scelte davvero importanti ed altre funzioni che invece si potranno impartire mentre l’azione è in corso.

Se dunque la formula originale di gameplay è da promuovere pienamente, lo stesso non si può dire per il “mission design” dove si poteva fare decisamente di più per garantire più variazioni sul tema e non cadere in eccessiva ridondanza di missioni troppo uguali a sé stesse. Sarebbe stato più logico anche ridurre la longevità piuttosto che eccedere in alcuni elementi troppo ripetuti anche se per fortuna il quadro non è del tutto fosco. Ciononostante sarebbe servito indubbiamente maggior equilibrio.

Anche sul fronte audiovisivo il nostro giudizio è in chiaroscuro. Da una parte, la rappresentazione delle battaglie è sia efficace che piacevole alla vista ma lo stesso non si può dire quando tra una missione e l’altra potremo esplorare il quartier generale con una visuale in terza persona: qui la qualità grafica scende incredibilmente e si fa fatica a capirne il motivo.

La colonna sonora di TDC è meravigliosa e forse l’aspetto più riuscito di tutta la produzione. D’altra parte però va sottolineata la totale mancanza di localizzazione in italiano e questo potrebbe essere un limite per i gamer che non hanno una conoscenza dell’inglese di un minimo livello con cui comprendere tutto quello che passerà su schermo.

The DioField Chronicle Recensione – IN CONCLUSIONE
La nuova produzione di Square Enix propone una formula sostanzialmente inedita nel campo dei giochi di strategia, proponendo una ibridazione tra dinamiche in tempo reale e a turni. Il mix convince decisamente ma sul fronte del “mission design” si poteva fare decisamente di più per garantire più variazioni sul tema. Occhio a chi non mastica l’inglese: purtroppo è del tutto assente qualsiasi forma di localizzazione e sarebbe un peccato perdersi la componente narrativa decisamente ben scritta. Se comunque siete indecisi sul fatto di prenderlo o meno, è disponibile una demo con cui magari potrete togliervi ogni dubbio a riguardo.

VOTO: 7.5