One Piece Odyssey Recensione del nuovo videogame dedicato ad uno degli anime/manga più amato al mondo da moltissimi anni. Disponibile per console Playstation, Xbox (la versione da noi testata) e PC, OPO è prodotto come tutti gli altri videogiochi di One Piece da Bandai Namco ma inedito è lo sviluppatore, ILCA Inc. software house nipponica, più esattamente di Tokyo.

E cambia anche il genere di riferimento rispetto ai precedenti giochi dedicati alla serie creata da Eiichiro Oda passando dai “mosou” ad un gioco di ruolo di stampo nipponico. Anticipando le conclusioni, vi diciamo sin da subito che One Piece Odyssey è il miglior videogame di sempre dedicato a OP ma procediamo con ordine…

One Piece Odyssey propone una storia completamente nuova per l’amatissimo universo immaginifico ed anche due personaggi inediti così come l’ambientazione: l’isola Waford dove la Thousand Sunny è arrivata non volontariamente. Da qui si dipana un intreccio narrativo che siamo certi convincerà senza ombra di dubbio tutti i fan di OP anche per la fedeltà ad anime e manga già editi (in cui, senza spoilerarvi troppo, vivremo molte delle sequenze di gioco), collocandosi così perfettamente all’interno di un mondo immaginario con una storia di oltre 30 anni.

Come scritto OPO è un JRPG a turni di buona fattura con la stranezza rappresentato dal fatto che il party di nostri alter ego viene scelto in modo del tutto casuale dalla CPU. One Piece Odissey non fa di certo della profondità “ruolistica” il suo punto di forza: l’intenzione piuttosto evidente è quella di venire incontro ad ogni tipo di fan della serie, anche quelli meno esperti in ambito videoludico, che in tal modo potranno gustarsi un’avventura divertente e coinvolgente.

L’unica critica che ci sentiamo di muovere è quella di aver voluto allungare eccessivamente la longevità sia per l’assenza dei salvataggi automatici (elemento che cozza con l’intenzione appena esposta), sia per aver infarcito di “imprevisti” la risoluzione delle varie missioni che dovremo portare a termine. Se inizialmente le “sorprese” possono anche piacere, dopo la prima decina di ore questi eventi si reiterano eccessivamente e tolgono un po’ il ritmo all’azione di gioco, diluendolo in modo un po’ forzoso.

Da un punto di vista tecnico. OPO si presenta su Xbox Serie X con 60 fotogrammi al secondo, caricamenti velocissimi ed una rappresentazione grafica che sembra davvero essere un anime interattivo di elevato pregio, scelte cromatiche comprese. Davvero niente da criticare neppure sul fronte dell’accompagnamento musicale davvero di qualità e sempre in sintonia con l’azione su schermo.

Per quanto riguarda infine la localizzazione, in italiano abbiamo disponibili esclusivamente i sottotitoli. Non neghiamo che un doppiaggio nel nostro idioma non ci sarebbe affatto dispiaciuto, tutt’altro…

One Piece Odyssey Recensione – IN CONCLUSIONE
Come già anticipato ad inizio recensione, One Piece Odyssey è senza ombra di dubbio il miglior videogame dedicato all’amatissimo anime manga. Questo però non basta a consigliare il titolo a chiunque: la conditio sine qua non per apprezzare OPO è essere fan dell’universo immaginifico creato da Eiichiro Oda. Se siete tra i fedeli appassionati di questo fenomeno che dura da oltre un quarto di secolo, l’acquisto non è solo consigliato ma quasi… obbligato!

VOTO: 8.5