Era il 1983 e la serie Bomberman faceva il suo debutto su MSX con un titolo che probabilmente ricorderanno in pochi: Eric & The Floaters. Nel corso di questi 37 anni sono usciti quasi 50 titoli della serie passata da Hudson Soft a Konami, segno che le dinamiche ludiche hanno resistito molto bene allo scorrere del tempo.
Ed è così che dal 1 Settembre Super Bomberman R Online è disponibile su Google Stadia, acquistabile come gioco a sé oppure incluso nell’abbonamento a Stadia Pro. Anticipando le conclusioni, possiamo dirvi sin da ora, che si tratta di una vera e propria killer app per il servizio di cloud gaming della grande G.
Reputiamo che il 100% di chi sta leggendo questa recensione conosca come funzionino le regole di Bomberman ma nel dubbio le riassumiamo in breve. Il nostro alter ego digitale deve piazzare delle bombe per far fuori i nemici che siano mossi dall’intelligenza artificiale o da altri giocatori in carne ed ossa. Le esplosioni non guardano in faccia a nessuno e quindi bisogna sempre mantenersi in posizioni non raggiungibili dagli effetti dell’esplosione. Negli schemi poi troviamo vari poteri che consentono di aumentare gli effetti della deflagrazione o il numero di bombe piazzabili contemporaneamente e moltissimo altro ancora.
Partiamo subito dall’unica delusione di Super Bomberman R Online. Il gioco punta tutto ed esclusivamente su due modalità online, senza alcun tipo di contenuti single player come campagna o altro. Niente di gravissimo ma avremmo gradito poter variare di tanto in tanto. Per fortuna però la modalità principe Battle 64 provoca assuefazione e dipendenza come pochi altri giochi.
In pratica si tratta di una vera e propria battle royale. Si parte in una stanza con altri tre giocatori ed inizia il massacro fin quando ovviamente non ne rimarrà soltanto uno di Bomberman vito. La battaglia si svolge in un arco limitato di tempo. Dopo un minuto c’è un break in cui dovremo scappare in un’altra stanza se arrivano degli spuntoni o riflettere su dove sarà più conveniente mettersi nel momento in cui la “guerra” ricomincerà.
Il gioco ci dà modo di scegliere vari alter ego provenienti sia dall’universo immaginifico di Bomberman ma anche di altre serie Konami tra cui Metal Gear e Silent Hill. Oltre alla personalizzazione estetica, sarà importante scegliere il personaggio che più si adatta al nostro stile di gioco. Il sottoscritto sceglie da qualche tempo il Bomberman nero che è molto veloce, giocando parecchio sulla difensiva.
La Battle 64 è la grande protagonista del gioco e sostanzialmente la ragione principale per cui abbiamo definito la produzione Konami una killer app. C’è comunque la possibilità di organizzare delle stanze di gioco con gli amici ed organizzare modalità ad hoc con cui spassarsela.
Per quanto riguarda il netcode di gioco, non abbiamo trovato alcun tipo di problema. Come potete vedere anche nel video che abbiamo realizzato e postato ad inizio recensione, non c’è mai alcun problema di fluidità e ci vogliono davvero pochi minuti per trovare i 63 sfidanti alla battle royale. Il sottoscritto confessa di non averne ancora vinta una ma di essere riuscito ad entrare nella top ten in qualche occasione. Da segnalare infine che SBR Online è tra i primissimi giochi a sfruttare la possibilità di utilizzare il crowd play. In pratica se si effettua uno streaming del gioco su youtube, chi sta guardando può partecipare alla stessa partita del tuber.
IN CONCLUSIONE
Unire il trend degli ultimi anni, le battle royale, alle dinamiche di un grande classico come Bomberman. Il risultato è semplicemente la prima killer app di Google Stadia. Davvero non c’è ragione per non provarlo magari sfruttando il mese di prova gratuito con Stadia Pro o acquistarlo direttamente se siete fan della saga Konami, nata però sotto le insegne di Hudson Soft. Peccato soltanto per l’assenza di qualsiasi modalità in single player che come variazione sul tema sarebbe stata gradevole, ma le mega battaglie online gli fanno meritare un bel 9 pieno senza tentennamenti da parte nostra.
VOTO: 9