Come vuole la tradizione di Far Cry, anche il quarto capitolo non ha correlazioni narrative con i capitoli precedenti. La produzione di Ubisoft è ambientata a Kyrat, una regione dell’Himalaya tanto spettacolare quanto selvaggia e pericolosa, la cui popolazione è in lotta contro un regime autoproclamato da un dispotico sovrano. Sfruttando una vasta gamma di armi, veicoli e animali, i giocatori potranno vivere una nuova avventura in uno scenario esotico e liberamente esplorabile nei panni di Ajay Ghale, originario di Kyrat ed “ospite d’onore” della nemesi di turno, Pagan Min. Ajay si troverà costretto a doversi trasformare da ragazzo normale in eroe per fermare la follia di Min.

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Vogliamo dirlo subito senza stare troppo a nasconderci: consideriamo Far Cry 4 un prodotto che pur senza innovare particolarmente, risulta essere riuscitissimo sotto ogni aspetto per una lunga serie di buoni motivi. Ottima intelligenza artificiale, arsenale pazzesco di armi, numero elevato di mezzi (auto, buggy, jeep, barche, deltaplani ed alcune new entry come il girocottero, la tuta alare e la possibilità di scalare le alte vette) a disposizione: questi elementi si innestano in un titolo “open world” senza alcun caricamento da un’area all’altra e dove all’interno di non si sa quanti chilometri quadrati vagheremo per portare a termine gli obbiettivi di missione con l’ausilio di cellulari, GPS, mappe e quant’altro in un titolo che i programmatori hanno giustamente definito “apertissimo” e con la possibilità di modificare in prima persona l’andamento della storia.

C’è anche un richiamo esplicito ad Assassin’s Creed: per svelare nuove porzioni di mappa dovremo infatti “accendere” delle torri radio impervie che una volta in funzione ci consentiranno di allargare sempre più il nostro campo di azione. Oltretutto, oltre alla missione principale, avremo da divertirci tanto con le sidequest che si sbloccano ad ogni villaggio conquistato e che se affrontate tutte, aumentano e di molto la longevità del titolo.

Per quanto riguarda la storia e la narrazione, punti deboli della serie, gli studios di Ubisoft hanno fatto decisamente passi in avanti con una buona caratterizzazione dei personaggi principali (un po’ meno di quelli secondari) anche se da questo punto si potrà fare ancora meglio nei prossimi capitoli della serie visto. Forse questo è l’aspetto meno riuscito ma non siamo comunque di fronte a nulla di ridicolo o da bocciare seduta stante.

Cosa ci è piaciuto in Far Cry 4 da un punto di vista tecnico nella versione da noi testata (Xbox One)? Praticamente tutto a cominciare dalla qualità visiva di ogni singolo dettaglio come i tanti elementi che si muovevano al vento con una naturalezza incredibile ed il loro fotorealismo praticamente perfetto. Non da meno la fisica e la dinamica delle interazioni: colpire un albero non significherà colpire un oggetto monolitico ma ogni ramo e fruscello subirà un danno circoscrivibile ad una zona ben precisa.

La lista degli elogi prosegue per gli effetti meteo sensazionali così come quello dell’acqua e della cura per ogni singolo particolare dell’ambientazione. Insomma, siamo di fronte ad una nuova next generation tecnologica con Far Cry 4! Anche sul fronte sonoro, tutta la componente di effetti sonori e ambientali svolge benissimo il suo compito mentre la localizzazione in italiano è nella media (si poteva fare ancora meglio senza ombra di dubbio).

Far Cry 4 come ogni FPS che si rispetti, ha pure una componente multiplayer basata sulle modalità tradizionali insieme a “Battaglie del Kyrat” che ci propone di entrare in una delle due squadre da 5 giocatori con tre diverse modalità ad obiettivi da giocare in 10 diverse mappe. Da una parte ci saranno i guerrieri del Sentiero d’Oro, dotati di un arsenale tradizionale (fucili d’assalto, lanciarazzi, pistole, granate, ecc), dall’altra i guerrieri Rakshasa, che usano solamente arco e frecce oltre a potersi teletrasportare e dare ordini agli animali predatori.

Come se non bastasse, la produzione di Ubisoft propone anche una modalità cooperativa all’interno della campagna in single player. In pratica potremo farci affiancare da altri giocatori quando vorremo noi senza limitazioni di sorta.

IN CONCLUSIONE
Come già scritto nei paragrafi precedenti, consideriamo Far Cry 4 un prodotto riuscitissimo, pur senza innovare particolarmente, per una lunga serie di buoni motivi: splendido background, realizzazione tecnica sfavillante e monumentale, longevità garantita da un’esperienza in single player veramente impegnativa e da un multiplayer che può contare sia su modalità competitive che cooperative. E cosa volete di più insomma? 🙂

GLAMOUR 9
GRAFICA 9
SONORO 9
GAMEPLAY 9
LONGEVITA’ 9
TOTALE 9