Nioh è probabilmente uno dei videogiochi con la vita più lunga prima di arrivare nei negozi. Il primo annuncio risale all’oramai lontano 2004 e soltanto nel 2017 è disponibile finalmente in esclusiva su Playstation 4. Realizzato dal Team Ninja per Koei Tecmo e distribuito in Italia da Sony, Nioh (qui tutte le recensioni italiane) può considerarsi una variazione sul tema ben riuscita ed interessante nel genere dei soulslike che nel corso degli anni da nicchia, sono diventati un fenomeno di massa.

Ambientato in un Giappone “fantasy alternativo” del 1600, Nioh vede come protagonista William Adams, figura storica realmente esistita ed uno dei pochi occidentali (lui era inglese per la precisione) diventati samurai. La vicenda mescola fatti reali con elementi completamente inventati come i demoni yōkai che comunque fanno parte della tradizione popolare della terra del sol levante.

In realtà la trama è una sorta di pretesto per la componente interattiva, punto forte dell’esclusiva Playstation 4, capace di coniugare molte delle caratteristiche dei già citati soulslike ad elementi più action di valore visto che Team Ninja ha già fatto vedere in passato le sue capacità in questo ambito.

Nioh propone una serie di missioni principali arricchite dal combattimento con un boss di fine livello dalla difficoltà ondeggiante nel senso che alcuni sono molto semplici altri veramente ostici e non c’è una curva progressiva “coerente” di difficoltà. Non mancano neppure delle subquest quasi sempre ambientate nelle stesse aree dei livelli principali che comunque saranno importanti per far aumentare il livello del personaggio ed affrontare così più facilmente gli appena citati boss.

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Se dal punto di vista del soulslike Nioh svolge degnamente il suo compito, ad eccellere veramente è nel suo combat system con un insieme di armi, combo, abilità e magie che regaleranno un sistema profondo e dinamico con cui destreggiarsi sempre di più grazie ad ore ed ore di esperienza di gioco. Sarà infatti fondamentale avere il giusto tempismo per attacchi e parate oltre a gestire la resistenza o stamina che dir si voglia.

Nioh presenta anche una componente multiplayer assolutamente di buon livello con la possibilità di affrontare le missioni in cooperativa in compagnia di un altro giocatore oltre ad una modalità PVP che i programmatori di Team Ninja hanno promesso di lanciare prossimamente.

L’aspetto meno convincente di Nioh è indubbiamente quello tecnico. Pur presentando tre modalità di visualizzazione di gioco diverse in cui scegliere le proprie preferenze su fluidità e risoluzione, in ogni caso il titolo soffre di un frame rate non particolarmente stabile ed in generale il dettaglio visivo non è al pari di altre produzioni simili uscite recentemente su Playstation 4. A salvare comunque il videogame ci pensa una direzione artistica autoriale che ci regala alcune sequenze di valore.

Il sonoro infine svolge benissimo il suo lavoro di accompagnamento nell’azione e valorizza al massimo con toni più forti tutti i boss fight presenti.

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IN CONCLUSIONE
Nioh rappresenta un mix vincente fra le dinamiche ludiche dei sempre più amati soulslike e gli action di spessore di cui Team Ninja ha creato alcuni dei migliori rappresentanti di sempre del genere. Peccato per una realizzazione tecnica non scevra da qualche limite perché per il resto l’esperienza di gioco è di valore assoluto e da prendere in assoluta considerazione se gli ingredienti base appena esposti fanno parte del vostro tipico menù di videogiocatore.

VOTO: 8.5

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