Star Wars Jedi Survivor Recensione del nuovo videogame di Electronic Arts e Respawn Entertainment che ci riporta in una galassia lontana lontana..

Sequel diretto di quello Star Wars Jedi Fallen Order che tanto avevamo apprezzato anche sulle nostre pagine, SWJS arriva soltanto sulle console Playstation 5 (la versione da noi testata) ed Xbox Serie X|S oltre che su PC, “tagliando” su PS4 ed Xbox One. La notizia di un titolo non crossgenerazionale aveva fatto drizzare ancora di più le antenne ai gamer fan dell’universo immaginifico creato da George Lucas. Ma come sono andate le cose? Beh, non dovete fare altro che guardare la nostra prima ora di gioco e poi continuare a leggere i successivi paragrafi!

Se avete appena visto il video di cui sopra avrete già potuto farvi un’idea di cosa attendervi in SWJS sia dal punto di vista del gameplay che della storia. Siamo 5 anni dopo le vicende di Fallen Order, in uno dei momenti più bui della lotta tra luce ed oscurità in Star Wars. Siamo tra Episodio 3 ed Episodio 4, dopo il genocidio dei Jedi e la nascita dell’Impero. Cal Kestis continua la sua lotta insieme ad altri elementi ribelli come Saw Gerrera ma attualmente lo scontro è assolutamente impari e la Resistenza può fare soltanto attività di guerriglia contro la forza imperiale.

In questo periodo difficile dal passato sembra arrivare una possibile “oasi” per i Jedi e tutti coloro che lottano contro l’Impero ma la speranza può trasformarsi in un incubo se un Jedi dell’Alta Repubblica ha tradito l’ordine ed è passato al lato oscuro della Forza.

Star Wars Jedi Survivor Recensione
Non vogliamo dirvi di più sulla storia sia perché non vogliamo eccedere in spoiler sia perché onestamente in tutta la prima parte del gioco, la narrazione è davvero molto lenta e dilatata senza grandi colpi di scena e momenti epocali. Per fortuna poi, soprattutto nell’ultima parte dell’avventura, il racconto si fa avvincente e decisamente più emozionante.

Sotto il profilo del gameplay, il videogame sicuramente deriva dal suo predecessore ma è anche mutato. Il gioco conferma essere un meltin pot della migliore tradizione degli action “cinematografici” come Uncharted con sequenze incredibilmente spettacolari e suggestive. Ci sono però anche Metroid Prime e Dark Souls come ispirazioni più esplicite per la componente più propriamente ludica a cui si somma anche Sekiro: Shadows Die Twice per quanto riguarda il combat system.

Star Wars Jedi Survivor Recensione

Siamo così nuovamente di fronte ad un action combat esplorativo (quest’ultimo elemento è presente molto più del previsto) che diviene all’istante il  il più credibile “simulatore di jedi” della storia. La profondità dei potenziamenti in stile gioco di ruolo, le dinamiche (se pur semplificate) da “Souls-like” insieme a combattimenti mai banali grazie ad un sistema di parate e attacchi studiate per il meglio, rendono Star Wars Jedi Survivor un’esperienza di gioco longeva, appassionante ed elevata da consigliare anche a non fan di SW visto che davvero ha un valore ludico davvero importante.

Per quanto riguarda l’aspetto esplorativo e di risoluzione degli enigmi, SW Jw ci ha fatto anche pensare ad una serie mitica purtroppo da molti anni caduta nell’oblio, quella di Legacy of Kain. E lo diciamo come nota di incredibile merito visto che i vari Soul River e Blood Omen hanno segnato una qualità del level design difficilmente rintracciabile poi successivamente.

Ci sono anche delle novità rispetto al predecessore. In primis ci sono ben cinque stili di combattimento differenti, basati principalmente sull’utilizzo di quali armi adottare. Canonicamente ci ha fatto storcere un po’ il naso vedere un Jedi utilizzare contemporaneamente una spada laser ed un blaster ma ludicamente parlando il connubio funziona bene senza ombra di dubbio.

Star Wars Jedi Survivor Recensione

Altra novità è la struttura molto più open world del primo capitolo con una lunghissima serie di attività secondarie non obbligatorie per il proseguo della vicenda che garantiscono una potenziale maggiore longevità a chi vorrà completarle ma anche una certa confusione quasi spiazzante nelle situazioni di cui gioco in cui a volte ci troveremo coinvolti per raggiungere la meta della quest principale. A volte poi alcune missioni, sempre per il canone, davvero sono “eretiche” o comunque lontani dagli stilemi classici di Star Wars.

Sull’aspetto della personalizzazione estetica di abiti, spada laser ed il nostro BD1 vale quanto scritto per la natura maggiormente open world del gioco. Può piacere così come può lasciare del tutto indifferenti.

Per quanto riguarda infine la realizzazione tecnica, anche in questo caso ci sono sentimenti contrastanti. I 150 giga dell’istallazione si vedono tutti nel corso del gioco. Star Wars Jedi Survivor è un kolossal assoluto sia dal punto vista qualitativo che quantitativo. D’altra parte però la grandezza di alcuni ambienti e la bellezza degli effetti luce si paga sia con una pulizia visiva non particolarmente elevata sia con un frame rate che anche in modalità prestazioni (che abbassa la risoluzione a 2K invece che a 4K) non riesce quasi mai a mantenere i 60 fotogrammi al secondo. SW JS rimane nell’insieme un bel titolo da vedere, sia chiaro, ma forse sarebbe stato il caso adottare un approccio più equilibrato e magari ridurre la magnificenza delle ambientazioni e puntare di più sul numero di fotogrammi al secondo.

Il comparto sonoro è pregevole sia per le musiche degne di un lungometraggio cinematografico di Star Wars che per gli effetti ugualmente che sembrano usciti da un film della saga. Anche il doppiaggio in italiano è pregevole, soprattutto per i personaggi principali.

Star Wars Jedi Survivor Recensione – IN CONCLUSIONE
Star Wars Jedi Survivor è un titolo tutt’altro che facile da giudicare e ancor di più a cui attribuire un giudizio numerico. La produzione di Electronic Arts e Respawn ha indubbiamente degli incredibili punti di forza, a cominciare dal sistema di combattimento letteralmente sublime così come un eccellente level design nonostante pecchi di alcuni eccessi di backtracking. Dall’altra parte, ci si aspettava decisamente di più dalla realizzazione tecnica incapace di reggere i 60 fotogrammi al secondo in molte situazioni neppure con la modalità performance. Anche la trama parte decisamente troppo lentamente e solo nell’ultima parte si fa letteralmente avvincente. Rimane comunque uno dei titolo più divertenti e appassionanti da giocare degli ultimi mesi secondo l’opinione di chi vi sta scrivendo, che forse sarà almeno in parte influenzato dall’amore grande nei confronti di quella galassia lontana lontana…

VOTO: 8.5