Milestone rappresenta indubbiamente la più importante realtà tutta italiana nel mondo dei videogiochi e dopo aver prodotto i titoli ufficiali di Moto GP e Mondiale Rally oltre che di Valentino Rossi, è tornata sul mercato con il secondo capilo di Ride disponibile su Playstation 4 (la versione da noi testata), Xbox One e PC a distanza di circa due anni dal suo predecessore.

Protagoniste del videogame sono le moto e la passione che in tanti, soprattutto in Italia, hanno per le due ruote. Ed in Ride 2 avrete soltanto l’imbarazzo della scelta visto che ci sono 189 modelli ricreati perfettamente di aziende come Ducati, Honda, Cagiva e Yamaha.

Tutti questi bolidi sono divisi in 6 categorie (tre inedite per la serie):  naked, superbike, supersportive,  due tempi, cafè racer e supermotard. Vogliamo dare ancora i numeri per segnalarvi il numero di circuiti presenti in Ride 2. Ne sono 29 divisi in country, rettilinei drag, circuiti cittadini, tracciati stradali, GP e Supermoto. Rappresentate molte nazioni al suo interno come USA, Giappone ed ovviamente Italia.

Ride 2 si propone come un titolo che ad alcuni può ricordare nella sua struttura un certo Gran Turismo. Chi ha una memoria “storica” più lunga potrebbe anche accostarlo a quel Tourist Trophy sempre di Poliphony che dopo il suo debutto su PS2 non ha mai conosciuto seguito. Analogie più moderne possono essere fatte con la serie Xbox – PC Forza Motorsport con una modalità carriera che può ricordare da vicino l’esperienza proposta dal titolo di Microsoft in fatto di libertà di esplorazione, differenziazione delle prove e personalizzazione del nostro alter ego virtuale (casco compreso ovviamente) e dei suoi mezzi.

Scendendo in pista, si scopre come Ride 2 (qui tutte le recensioni italiane), se pur sia altamente personalizzabile nel gameplay, trasformandosi a seconda dei gusti del gamer in una esperienza più simulativa o arcade, sia veramente un osso duro. L’intelligenza artificiale è veramente molto affinata e soltanto una buona combinazione tra setup e guida ai limiti ci consentirà di salire sopra il podio. Buonissima anche l’esperienza nel multiplayer online con competizioni sempre molto avvincenti e prive di qualsiasi problematica di lag.

L’aspetto tecnico è indubbiamente quello più debole del titolo Milestone:  da una parte abbiamo piloti e moto ai limiti del fotorealismo ed anche i circuiti sono migliorati notevolmente rispetto al primo capitolo in fatto di dettagli. D’altra parte però oltre a qualche problemino (per fortuna limitato) nel frame rate a 30fps, c’è una qualità generale degli effetti visivi non proprio al top ed anche un sistema di collisioni che non convince fino in fondo. Da segnalare in positivo invece l’introduzione del meteo variabile con le piste bagnate decisamente pericolose. Il sonoro svolge in modo dignitoso il suo lavoro senza però particolari picchi qualitativi.

IN CONCLUSIONE
L’esperienza pluriennale nel campo motoristico dell’italianissima Milestone ha dato i suoi frutti e quello che ci troviamo tra le mani è un eccellente gioco di corse a 2 ruote ricco di modalità e pieno zeppo di parametri per la personalizzazione, che lo rendono un titolo adatto tanto ai neofiti quanto ai giocatori più esperti ed esigenti. Purtroppo Milestone ha ancora un gap rispetto ad altre produzioni simili in fatto di realizzazione tecnica come spiegato nei precedenti paragrafi. Un gioco quindi da consigliare senza esitazione a chi dà maggiore e rilevanza predominante alla sostanza più che alla forma: questa categoria di videogiocatori sarà sicuramente soddisfatta dalla produzione 100% Made In Italy.

VOTO: 8.5

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