Cari amici di ItaliaTopGames, in seguito ai lutti che recentemente hanno sconvolto il mondo sportivo italiano per la morte improvvisa di giovani atleti (non possiamo certo dimenticare quello che è successo a Piermario Morosini), oggi vi segnaliamo questa interessante iniziativa rivolta a un pubblico giovane proprio come siete voi!
In occasione delle due settimane di Raccolta Fondi in favore della Lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani, la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione e la Società Italiana di Cardiologia lanciano “Ci vuole Cuore”, una campagna di informazione e sensibilizzazione realizzata in collaborazione con la Lega Basket, la Legadue e il Segretariato Sociale della Rai. Per il raggiungimento di questo obiettivo la Fondazione, da quest’anno, ha ricevuto il supporto incondizionato della Legabasket e della Legadue con le quali è stato realizzato uno spot informativo che ha avuto come protagonisti d’eccezione i due campioni della nazionale di basket Daniel Hackett e Andrea Renzi e che potete vedere a fine post.
In Italia, ogni anno, più di 1000 giovani di età inferiore ai 35 anni muore di morte cardiaca improvvisa. Nell’ambito di questo progetto, tra il 2010 e il 2012, sono stati sottoposti a screening elettrocardiografico circa 7.000 studenti appartenenti alle classi 4^ e 5^ della scuola secondaria di II grado appartenenti alle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Abruzzo, Lazio, Calabria e Sicilia. I risultati sono degni d’attenzione: in una popolazione di ragazzi apparentemente sani, nel 21% sono presenti alterazioni elettrocardiografiche meritevoli di approfondimento diagnostico. Tuttavia, questi dati non indicano che 21 ragazzi su 100 siano malati, ma indicano la necessità di eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici. Infatti, dagli esami di secondo livello effettuati, è chiaramente emerso che di questo 21% solo nell’1 % dei casi sono state riscontrate patologie cardiache che hanno richiesto terapia.
Anche i dati anamnestici sono alquanto significativi poiché circa il 15% dei ragazzi presenta familiarità per malattie cardiovascolari, il 19% presenta abitudine tabagica, il 13% fa abuso di alcol (e pratica il cosiddetto binge drinking) e il 6% dichiara di far uso di sostanze stupefacenti.