Il calcio è una passione. Genuina, contagiosa, coinvolgente, sana: come il sorriso di un bimbo che scarta i regali la notte di Natale. Perché le polemiche del dopo-partita, gli scandali, i complotti e quant’altro, prima o poi svaniscono, lasciando il posto ad uno sport che accende l’entusiasmo anche nel cortile sotto casa.
Sarà per questa sua capacità di catalizzare l’attenzione, nel bene o nel male, che in Italia, così come nel resto d’Europa, il calcio è diventato lo sport per eccellenza. E in nessun altro caso le case produttrici di videogiochi fanno tanti sforzi ed investono tante risorse. L’obbiettivo? Regalare agli appassionati una simulazione capace di mescolarsi abilmente con la realtà del calcio giocato.
Da quasi vent’anni Konami e EAsports, si danno battaglia a colpi di texture, per sancire chi delle due riuscirà a produrre il gioco migliore: Pes o FiFa, Fifa o Pes? Due eccellenze nel settore, con schiere di adepti pronti a spezzare una lancia a favore dell’una o dell’altra casa, nel nome della giocabilità assoluta, del realismo totale.
Tanto che, grazie al balzo in avanti effettuato dalle console di nuova generazione, come XboxOne e Playstation 4, la differenza tra il giochino elettronico e quello reale diventa sempre più sottile. Gli italiani appassionati di calcio costituiscono un “esercito” di milioni di persone, assetati azione sin dalle ultime domeniche d’agosto con la Champions League. Ma quando le partite indiretta non bastano, ecco che arrivano i videogiochi.
Grandi e piccini poco importa, Fifa e Pes non fanno distinzioni d’età tra i loro fedelissimi. Nel corso degli anni i due giochi hanno subito un’evoluzione impressionante, rinnovandosi ogni anno in modo radicale. Stagione dopo stagione la chimera del gioco perfetto veniva accarezzata, sfiorata e poi riposta nel cassetto in attesa dell’autunno successivo.
Quello stesso gioco che nel corso della stagione calcistica sembrava essere quanto di meglio ci si potesse auspicare, appariva legnoso e vetusto soltanto alcuni giorni dopo l’uscita della nuova versione. Migliorarsi è già di per sé un’impresa titanica, farlo per oltre un decennio è fantascienza, o quasi.
Texture iper-dettagliate, intelligenza artificiale da urlo, immagini fluide e movimenti sinuosi, reti che si gonfiano, magliette che si spiegazzano al vento, ciuffi d’erba che svolazzano… il livello di dettaglio raggiunto è da capogiro, e questo grazie ad un meticoloso lavoro di analisi svolto da programmatori e addetti ai lavori.
Son lontani i tempi in cui Fifa rappresentava il massimo in termini di realismo e Pes il top in termini di giocabilità. Ormai entrambi hanno colmato i rispettivi gap, rimanendo diversi tra loro ma sempre più simili alla realtà. Ora i tempi sono maturi, le versioni aggiornate al 2015 bell’e pronte così che la sfida possa riprendere dallo stesso punto in cui si era interrotta lo scorso anno. Si attende soltanto il 13 Novembre – data di lancio ufficiale di Pes 2015 – per consentire agli utenti di scegliere, ancora una volta, quale sia il migliore tra i due. Prezzo fissato attorno ai 59€ e tanta, tantissima voglia, di giocare ad una delle simulazioni di calcio più accurate del mondo.