Disponibile su Playstation 4 (la versione da noi testata), Xbox One e PC, Journey to the Savage Planet è l’opera prima del team di Typhoon Studios. Questo studio di sviluppo, per’altro recentemente acquisito da Google probabilmente in “ottica Stadia“, ha al suo interno ex membri Ubisoft, EA e Warner Bros. Games Montreal. La loro esperienza ha portato JttSP ad essere così un eccellente titolo di debutto per questa software house e nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegarvi le ragioni.

Journey to the Savage Planet è ambientato in un futuro prossimo dove i viaggi spaziali alla ricerca di nuovi pianeti sono diventati di default. E così ci ritroveremo in un fantasioso e coloratissimo mondo alieno, brulicante di creature strane e meravigliose. I giocatori, nei panni di dipendenti della Kindred Aerospace, azienda che si vanta del titolo di “IV migliore Compagnia per l’Esplorazione Interstellare”, si ritroveranno spediti nello spazio con grandi speranze ma con poche risorse e nessun piano concreto con il compito di esplorare e catalogare la flora e la fauna di un pianeta inesplorato ai margini dell’universo, toccherà a loro determinare se il suo habitat è adatto alla colonizzazione umana.

Primo elemento da mettere in evidenza è che tutta l’avventura proposta da Journey to the Savage Planet, completabile in 12-14 ore, può essere giocata in single player o in cooperativa online. Se avete un amico con cui condividerlo, l’esperienza diventa ancora più piacevole ed intrigante. Secondo aspetto è che a differenza di quello che si potrebbe credere guardando immagini e filmati, Journey to the Savage Planet non è un FPS ma sostanzialmente un’avventura in prima persona con una forte caratterizzazione in stile metroidvania oltre ad altre contaminazioni come elementi tratti dai giochi di ruolo ed ovviamente anche shooter.

Sarebbe però sbagliato immaginarsi di stare tutto il tempo a sparare visto che la maggior parte del tempo della nostra avventura la passeremo ad esplorare, a scoprire le caratteristiche di nuove creature tramite il nostro scanner, a saltare e muoverci per accedere a nuove aree oltre che risolvere enigmi/puzzle.

Se la realizzazione grafica da un punto di vista dei freddi numeri non faccia certo gridare al miracolo, Journey to the Savage Planet è particolarmente apprezzabile per le scelte estetiche di design. Invece della consueta visione oscura sci-fi, qui le cromie sono coloratissime e sgargianti e regalano un pianeta alieno “allegro” e per molti tratti anche originale.

Graditissimo anche l’umorismo che impregna tutta l’esperienza di gioco a cominciare dalla compagnia che ci ha ingaggiato per le esplorazioni a tutti gli episodi curiosi che ci capiteranno durante l’esplorazione interplanetaria. Il sonoro non spicca particolarmente e svolge il compito funzionale di sottofondo alla nostra avventura.

Journey to the Savage Planet Recensione – IN CONCLUSIONE

Nonostante sia il titolo di debutto di Typhoon Studios, la grande esperienza dei suoi componenti porta Journey to the Savage Planet ad essere un prodotto piacevolissimo e capace di cogliere nel segno sopratutto se amate le dinamiche ludiche in stile “metroidvania” ed il contesto fantascientifico o se preferite sci-fi. L’ironia dell’esperienza di gioco proposto oltre alle scelte di un design colorato e diverso dal solito, sono due valori aggiunti tutt’altro che da sottovalutare.

Journey to the Savage Planet Recensione – VOTO 8

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