R-Type Final 3 Evolved Recensione del nuovo capitolo della leggendaria serie di shoot’em up a scrolling orizzontale disponibile in esclusiva solo su Playstation 5. Prima di parlarvene però, facciamo un passo indietro fino al millennio scorso…
Correva l’anno 1987. A quei tempi la grafica 3D era qualcosa di esterno al mondo dei videogames e programmare un titolo richiedeva il lavoro di poche unità di programmatori. Il sottoscritto aveva 12 anni, al Governo in Italia come Presidenti del Consiglio ci furono nel corso dello stesso anno Bettino Craxi, Amintore Fanfani e Giovanni Goria mentre in Germania il Muro di Berlino era ancora lì bello solido. Sono passati 36 anni e sembrano secoli. In tal contesto una piccola software house giapponese, la Irem Corporation, riuscì ad innalzare lo standard di un genere molto in voga a quei tempi, quello degli shoot’em up.
Il titolo in questione si chiamava R-Type e grazie alla sua grafica strabiliante per quei tempi incantò milioni di giocatori in ogni continente, nonostante una difficoltà veramente elevata, prima in sala giochi e poi con i porting sui computer e le console di quegli anni. Cloni più o meno spudorati (chi se li ricorda Katakis e Denaris?) comparvero un po’ ovunque ma con l’arrivo di nuovi modi di concepire l’esperienza videoludica il trend iniziò ad arrestarsi bruscamente lasciando spazio a Doom, Tomb Raider e tanti altri.
La nicchia di fan però ha sempre sostenuto la serie ed R-Type Final 3 Evolved rappresenta il dodicesimo capitolo della serie. Sin dal menù iniziale c’è subito una bella sorpresa. Il predecessore, R-Type Final 2 è infatti disponibile gratuitamente. Non è stato rivisto in alcun modo, è lo stesso identico gioco uscito due anni ma a videogioco donato non si guarda in bocca!
Venendo al capitolo inedito in questione, c’è tutto quello che ha sempre contraddistinto R-Type: scrolling orizzontale, bidimensionalità, power up a iosa, beam da caricare, il nostro fedele pod (ribattezzato force ma è sempre lui…) agganciabile e sganciabile a nostro piacimento, boss fight particolamente impegnativi: insomma R-Type è davvero tornato!
La novità principale di questo capitolo rispetto ai predecessori è la personalizzazione e la raccolta delle risorse da utilizzare nel negozio di gioco. Più nemici si sconfiggono, più risorse si guadagnano per personalizzare la navicella e il pilota con tute, caschi e adesivi.
La navicella è il principale elemento di interesse, con la possibilità di cambiare aspetto e modello, nonché di apportare modifiche cromatiche. Tuttavia, i modelli poligonali e gli ambienti nell’hangar e nell’arsenale sono decisamente poco curati a differenza del resto del gioco che grazie all’implementazione dell’Unreal Engine 5 ci propone due dimensioni e mezzo che sono davvero un bel vedere pur ovviamente non sforzando il chipset grafico di Playstation 5.
R-Type Final 3 Evolved Recensione – IN CONCLUSIONE
R-Type Final 3 Evolved porta avanti una lunga tradizione iniziata nel lontanissimo 1987 e lo fa con un episodio solido e convincente sotto quasi tutti i punti di vista. La presenza del predecessore ed un prezzo mid-budget rendono l’acquisto un pacchetto di gioco consistente anche sotto il profilo quantitativo. Ovviamente la “conditio sine qua non” INDISPENSABILE per apprezzare questa produzione è quella di essere cultori degli shoot’em up bidimensionali a scrolling orizzantale.
VOTO: 8