Tin Hearts Recensione del Videogame realizzato dal Team di Rogue Sun, veterani dell’industry e creatori di un titolo cult come Fable sotto le insegne della fu Lionhead. Disponibile per console Playstation (la versione da noi testata), Xbox, PC, Nintendo Switch e con un prossimo update (in arrivo probabilmente durante l’estate) anche per Playstation VR2 e Meta Quest 2, Tin Hearts ruota attorno all’affetto di un artigiano verso sua figlia.
Ogni livello ci svela qualcosa in più sulla storia di questa famiglia, che inizialmente appare come una fiaba familiare felice, ma che purtroppo dovrà affrontare momenti piuttosto difficili. Sebbene il gioco richieda principalmente di posizionare correttamente gli oggetti, la trama svolge un ruolo chiave, conferendo profondità a ciò che sostanzialmente è una serie di rompicapi.
Il gioco si incentra interamente sulla risoluzione di puzzle con dei soldatini di latta che devono arrivare all’uscita del livello e avanzare al successivo. A livello ontologico il primo gioco a cui ci ha fatto pensare Tin Hearts è stato il mitico Lemmings se pur qui dovremo sfruttare gli elementi presenti nell’ambiente per dare la giusta direzione alle nostre “truppe”.
Il percorso per raggiungere la fine di ogni livello è costellato di ostacoli e il nostro compito sarà quello di guidare correttamente la marcia dei soldatini, utilizzando forme di legno, posizionarle e incastrarle adeguatamente o spostando trenini nella posizione giusta. I livelli che compongono l’Atto 1 servono a farci comprendere le meccaniche di gioco, che sono abbastanza semplici e intuitive, per poter procedere e scoprire la storia che ci aspetta.
Man mano che si avanza nel gioco, vengono introdotte nuove meccaniche, passando dal semplice posizionamento di forme di legno fino all’utilizzo di palloncini per far volare i soldatini o tamburi sui quali i simpatici omini di latta possono rimbalzare per raggiungere superfici più alte e lontane. Gli elementi con cui interagiamo sono solo quelli necessari per superare il livello, il che rende molto intuitivo ciò che dobbiamo fare.
Per completare l’intero gioco, sono necessarie circa 6 ore, un tempo che può variare in base alla nostra abilità nel comprendere più o meno velocemente la disposizione corretta e l’uso degli oggetti in ogni livello. Per velocizzarne la risoluzione, è disponibile uno strumento in forma di orologio che aumenta la velocità della marcia inarrestabile dei soldatini di latta. Potremo anche arrestare la loro marcia per analizzare meglio la risoluzione del puzzle. Ultima possibilità sarà riavvolgere il temo se la soluzione del puzzle si rivelerà erronea.
Da un punto di vista audiovisivo, ci aspettavamo decisamente una maggiore varietà dell’estetica dei livelli che invece rimane monotona, salvo minime variazioni, per tutta la durata del gioco. Ci è piaciuta la caratterizzazione da favola adulta grafica ma sul fronte della varietà indubbiamente si poteva fare di più. Niente da criticare invece sul fronte sonoro che svolge al meglio il ruolo di accompagnamento all’azione su schermo così come di enfatizzare i momenti narrativi.
Tin Hearts Recensione – IN CONCLUSIONE
Se consideriamo Tin Hearts un titolo di debutto per un nuovo studio di sviluppo, non si può che considerare positivamente l’esperienza di gioco proposta. Considerando però che ci sono dei veterani dell’industry creatori di un prodotto cult come Fable, l’asticella delle aspettative si era decisamente alzata e dunque siamo rimasti soddisfatti non del tutto. TH è un piacevole puzzle game indubbiamente con un collante narrativo struggente e ben raccontato. Quello che ci aspettavamo era qualche variazione sul tema in più in particolare per l’aspetto estetico ma anche sul fronte del gameplay che pur ampliando le possibilità di gioco di livello in livello, non va oltre un’esperienza che si conclude in una manciata di ore (circa sei). Un titolo più che discreto indubbiamente nell’insieme comunque.
VOTO: 7.5