Solo chi è già entrato negli anta come chi sta scrivendo questa recensione, può ricordarsi quel periodo davvero mitico tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. I videogiochi più belli da vedere e giocare erano ancora nelle sale giochi. Proprio in quel periodo una software house giapponese iniziò pian piano ad elevarsi dalla concorrenza grazie a prodotti di incredibile valore sotto ogni punto di vista.
Quella software house era Capcom ed il suo primo Street Fighter del 1987 lasciò tutti a bocca aperta soprattutto per l’appeal grafico. Il 1991 fu l’anno del capolavoro: Street Fighter 2. Da lì è cominciato un vero e proprio culto della serie sfruttato con innumerevoli sequel e spin off che hanno coinvolto altri protagonisti di saghe Capcom senza dimenticare vari supereroi e supercattivi di Casa Marvel ed anche di altre software house (SNK).
Street Fighter 30th Anniversary Collection (qui tutte le recensioni italiane) disponibile per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC (la versione da noi testata) festeggia e celebra la prima parte di questa storia che continua ancora oggi, proponendoci i primi 12 capitoli della saga. In realtà si tratta dei primi tre capitoli principali di Street Fighter con le varie versioni aggiuntive uscite.
Vi diamo subito l’elenco completo:
- Street Fighter
- Street Fighter II
- Street Fighter II: Champion Edition
- Street Fighter II: Hyper Fighting*
- Super Street Fighter II
- Super Street Fighter II: Turbo*
- Street Fighter Alpha
- Street Fighter Alpha 2
- Street Fighter Alpha 3*
- Street Fighter III
- Street Fighter III: 2nd Impact
- Street Fighter III: Third Strike*
Gli asterischi stanno ad indicare i titoli che hanno una componente online e di allenamento mentre gli altri li potremo giocare da soli o in modalità VS con un amico al vostro fianco come fossimo davanti ad un coin-op di una volta.
L’online è l’unica concessione alla non fedeltà dei titoli riproposti pedissequamente nelle loro versioni arcade. Niente opere di rimasterizzazione o altro ma soltanto la possibilità di aggiungere un filtro stile TV tubo catodico o stile schermo arcade. La visualizzazione è la tradizionale 4/3 con la possibilità di trasformarla in 16/9 ma con ovvi problemi di sproporzioni.
Il pacchetto è completato dalla modalità museo con cui, oltre alla colonna sonora di tutti i titoli, potremo scoprire varie curiosità sui personaggi e sulla produzione stessa della saga.
IN CONCLUSIONE
Giudicare produzioni come Street Fighter 30th Anniversary Collection è sempre un’operazione impervia. Da una parte c’è un pezzo fondamentale della storia dei videogiochi, con tanto di museo virtuale ed una componente online con cui rigiocare alcuni dei migliori picchiaduro di sempre. Dall’altra è palese che l’appeal visivo soprattutto per le nuove generazioni sia piuttosto limitato per la volontà di riproporre questi 12 pezzi di storia in modo pedissequo. Dunque il voto che vedete di seguito consideratelo valido se amate la serie da sempre. Aver vissuto anche l’uscita dei primi capitoli di Street Fighter tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, fa aumentare il giudizio di un altro mezzo punto.
VOTO: 8.5
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