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Disponibile per Playstation 4 (la versione da noi testata), Xbox One e PC, Jump Force (qui tutte le recensioni italiane) rappresenta la celebrazione videoludica dei primi 50 anni della mitica rivista giapponese Weekly Shōnen Jump che sulle sue pagine ha ospitato alcuni dei manga più famosi anche fuori dalla Terra del Sol Levante. Qualche nome? Dragon Ball, Naruto, One Piece, Saint Seiya, Yu Yu Hakusho ed Hokuto no Ken soltanto per citare i primi che vengono alla mente.

E dunque in Jump Force ci sono oltre quaranta combattenti rappresentanti di tutte queste serie così amate per un crossover potenzialmente stellare visti i personaggi coinvolti. Come scopriremo però nei prossimi paragrafi però soltanto in parte le cose sono andate per il verso giusto.

Da un punto di vista strettamente ludico, la produzione Bandai Namco firmata dai programmatori di Spike Chunsoft è un picchiaduro a squadre 3 VS 3 decisamente abbordabile anche dai non espertissimi del genere, segno che si è pensato soprattutto alla vasta platea di appassionati dei vari manga e anime. Che sia offline o in rete, in single o in multiplayer, la realizzazione grafica stranamente non in cel shading tipico, riesce davvero a riempire di piacere gli occhi del fan di Ken il Guerriero, dei Cavalieri dello Zodiaco, di Dragon Ball e via dicendo.

Questi ultimi indubbiamente rimarranno estasiati dalla caratterizzazione dei personaggi, dalle combo ultra spettacolari e dallo stesso editor del nostro alter ego digitale che potrà pescare a piene mani dagli elementi estetici e combattivi delle varie serie citate in precedenza.

Se fin qui dunque abbiamo messo in rilievo i pregi di Jump Force, è arrivato dunque il momento di mettere in evidenza le lacune inaspettate di questo titolo. In primis lo story mode è tutt’altro che esaltante con la componente narrativa davvero mediocre. Capiamo ovviamente la difficoltà di unire personaggi e storie così differenti ma anche eccedendo in “fan service” magari con maggiori elementi metareferenziali si poteva e si doveva fare molto meglio.

Inoltre il gioco è afflitto da tempi di caricamento decisamente troppo elevati che ci auguriamo qualche patch, magari in tempi brevi, possa ridurre drasticamente. Anche da un punto di vista grafico, nonostante l’appeal elevato esposto in precedenza, non manca qualche abbassamento del frame rate di cui avremmo fatto volentieri a meno.

Niente da dire invece sulla componente sonora: le musiche si sposano perfettamente con l’azione su schermo mentre i dialoghi (in inglese o giapponese ma con i sottotitoli in italiano) hanno la giusta enfasi come una produzione del genere merita.

IN CONCLUSIONE
Inutile negarlo: le aspettative per Jump Force erano elevatissime e la produzione di Bandai Namco le mantiene solo in parte. Se da una parte infatti abbiamo uno dei roster più iconici e spettacolari nell’ambito di un videogame dedicato a dei manga, dall’altra uno story mode deludente ed i caricamenti davvero eccessivi non fanno spiccare il volo fino all’eccellenza. Rimane un picchiaduro facilmente accessibile a tutti i tipi di giocatore che soddisferà ampiamente i fan più sfegatati dei vari Dragon Ball, Ken Shiro, One Piece e compagnia andante.

VOTO: 7.5

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