Recensione Call of Duty Modern Warfare II ovvero di uno dei titoli più attesi dell’anno che, anticipando le conclusioni, non delude affatto le alte aspettative. Disponibile per console Playstation (la versione da noi testata più esattamente su PS5), Xbox e PC, il videogame che vede tornare al timone Infinity Ward, è in tutto e per tutto il sequel del reboot della (sotto) serie arrivata nel 2019.
La nostra analisi non può che partire dallo story mode. Vero che gli FPS si giocano sempre più online e la componente single player per tanti non è che un tutorial ma Call of Duty è sempre stata la serie di regalarci sin dal primo capitolo delle incredibili scene da vero e proprio kolossal videoludico.
Modern Warfare II riprende al meglio questa tradizione e se pur la storia sia breve, ci regala alcune ore di autentica adrenalina ed anche un po’ di piacevole nostalgia per il ritorno dell’amatissimo Capitano Price. Dovendo fare un raffronto con il primo capitolo del reboot, in negativo c’è un plot narrativo più semplicistico, ma dall’altra si registra un aumento di circa il 25% della durata visto che difficilmente impiegherete meno di 8 ore a completarla ed anche una maggiore varietà delle varie missioni.
Mettendo dunque sul bilancino pro e contro, non possiamo che promuove la campagna. Non entriamo nel dettaglio delle polemiche politiche scaturite da alcune ricostruzioni storiche a metà strada tra la fantasia ed il travisamento di alcuni fatti realmente accaduti anche se, secondo la nostra opinione, tali polemiche potevano comunque essere evitate.
Finito il single player, si può continuare a sviluppare la linea narrativa con tre missioni disponibili per la modalità cooperativa. Tanta autonomia e libertà di completarle come meglio si crede con la possibilità anche di passare alla visuale in terza persona, cosa piuttosto rara nella storia di COD! Ricordiamo che poi da metà dicembre arriveranno i raid in cui il numero dei giocatori in coop salirà a tre con nuove caratteristiche nelle dinamiche di gioco.
A questo punto non ci rimane altro che passare al piatto forte del pacchetto: il multiplayer on line. I numeri sono davvero impressionanti visto che sono disponibili sedici mappe, dodici modalità e cinquanta diverse armi per il nostro alter ego digitale. Il tutto “condito” da oggetti estetici, equipaggiamento e tipologie di “operatori”.
Le modalità per la maggior parte sono già note ma ci sono anche novità tra cui le playlist anche in questo caso in terza persona. Per quanto riguarda i debutti vogliamo evidenziare in particolar modo Knockout e Salvataggio Ostaggi.
Per quanto riguarda Knockout, il gioco ci inserisce all’interno di una delle due squadre da tre dove in mappe di dimensioni limitate vinceremo se faremo fuori tutto il team avversario oppure trovare un obiettivo e mantenerlo per tutto il tempo necessario. Questa modalità richiede in modo quasi obbligato un gioco di squadra molto elevato e dunque è soprattutto pensato, secondo la nostra opinione, per chi ha amici di lunga data con cui lanciarsi nella mischia virtuale.
Lo stesso può dirsi per Salvataggio Ostaggi dove alternativamente un team si trova in posizione di difesa e di attacco. All’interno della mappa di cono due prigionieri. Il team difensivo dovrà fare in modo tale che rimangano prigionieri fino alla fine del round, quello offensivo dovrà ovviamente invece recuperarli e portarli al punto di estrazione.
Quello che più ci ha convinti è stato comunque il feeling del sistema di controllo per il gameplay. Abbiamo trovato il tutto lubrificato alla perfezione: iltretutto l’aver sfruttato al meglio le caratteristiche peculiari del DualSense, in particolare i grilletti adattivi ci ha dato davvero un grandissimo livello di soddisfazione con le armi che rispondono tutte in modo differente ai nostri input.
La nuova versione del mod delle nostre armi ovviamente ricalca da vicino quello del primo capitolo del reboot ma IW ha inserito tante novità per renderlo ancora più convincente, completo ed in qualche modo realistico. Le possibilità di scelta sono incredibili ma starà poi a noi realizzare il miglior equilibrio per le nostre esigenze di combattenti on line. Oltretutto se ci manterremo sulla stessa tipologia di arma, le mod disponibili inizieranno a crescere in modo molto rapido senza dover attendere troppi livelli successivi.
Per quanto riguarda invece l’aspetto audiovisivo, la versione Playstation 5, ottimizzata con caricamenti rapidissimi, risplende incredibilmente su una TV Oled con VRR a 120Hz, rendendosi una delle esperienze più “next generation” provate fino ad ora. Un plauso va anche alla magistrale colonna sonora, sia per quanto riguarda le tracce musicali che per effetti sonori ed anche il doppiaggio in italiano dei dialoghi è di pregevole fattura.
Recensione Call of Duty Modern Warfare II – IN CONCLUSIONE
Se avete letto questa lunga recensione fin qua, avrete sostanzialmente capito che Call of Duty Modern Warfare II ci ha convinto appieno. Uno dei migliori capitoli di sempre della serie ed un first person shooter convincente davvero sotto ogni punto di vista. Sarebbe davvero un errore farvelo scappare a patto che ovviamente amiate il genere videoludico di riferimento, unica condizione per vivere una delle più belle esperienze videoludiche di questo fine 2022.
VOTO: 9