Wo Long Fallen Dynasty Recensione del videogame disponibile per console Playstation (la versione da noi testata più esattamente per PS5), Xbox e PC frutto del lavoro di Team Ninja per Koei Tecmo.
Cominciamo subito con l’inquadrare questo titolo e per farlo dobbiamo usare soltanto quattro lettere: Nioh. WL FD deriva indubbiamente dai due episodi della serie “Souls Like” creata dallo steso Team Ninja anche se ovviamente, per fortuna, le differenze ci sono e come e le andremo ad analizzare sin dal prossimo paragrafo.
Ambientato nel 184 d.C., durante la tarda dinastia Han, Wo Long presenta una terra travolta dal caos e dalla distruzione. Con una dinastia imperiale sull’orlo del collasso, spetta a un soldato senza nome (che potremo personalizzare a nostro piacimento tramite l’editor iniziale e dargli le fattezze che vorremo) della milizia superare le avversità e lottare per la sopravvivenza nella turbolenza di una versione dei Tre Regni colpita da demoni e invasa da alcuni dei guerrieri più potenti e intimidatori della storia, tra cui Liu Bei, Cao Cao e Sun Jian.
Per superare le difficoltà, i giocatori dovranno risvegliare la loro forza interiore padroneggiando il fluido combattimento con la spada delle arti marziali cinesi, lanciando Incantesimi Stregoneria basati sulle Cinque Fasi (elementi) e persino evocando Bestie Divine quando la situazione sembra più disperata.
Come anticipato WL FD è un nuovo rappresentante del genere dei souls like che guarda ampiamente a Nioh pur proponendo qualcosa di inedito. Ad esempio il level design spinge molto di più sull’elemento verticale anche perché il nostro alter ego può contare sull’inedito (riferendoci all’appena citato Nioh ovviamente…) doppio salto.
Sin da subito il gioco si mostra anche più action rispetto a Nioh e già dalle primissime sequenze risulta essere davvero difficile ed ostico nonostante l’introduzione della deviazione con cui in teoria possiamo evitare ogni colpo. WL FD diventa così un’esperienza davvero “hardcore” e poco incline a dare il benvenuto ai neofiti dei souls like anche se, bisogna dirlo, quando riuscirete a fare davvero vostra l’arte della deviazione, il livello di difficoltà si farà decisamente più umano anche grazie al livellamento del personaggio che presenta un ottimo albero di potenziamenti basati sui cinque sensi.
Giocabile completamente in single player ma anche in coop online per un massimo di tre giocatori, Woo Long Fallen Dynasty sotto il profilo audiovisivo si mantiene su buoni livelli pur non arrivando all’eccellenza ma senza alcun problema di fluidità neppure nelle situazioni più concitate e con molti elementi animati su schermo. La localizzazione in italiano è avvenuta soltanto con i sottotitoli.
Wo Long Fallen Dynasty Recensione – IN CONCLUSIONE
Se avete amato i primi due capitoli di Nioh, probabilmente amerete anche Wo Long Fallen Dynasty visto che, nonostante il cambio di nome, Team Ninja ha continuato sulla strada tracciata dalle due produzioni precedenti per questo nuovo gioco. Non si tratta ovviamente di una semplice operazione derivativa, visto che ci sono varie novità e sperimentazioni ma per capire se l’esperienza possa fare o meno al caso vostro, prendete in considerazione il gradimento che avete per la serie di Nioh e poi decidete se Wo Long FD debba entrare o no nella vostra softeca.
VOTO: 8