The House of Da Vinci 3 è l’ultimo capitolo di una trilogia che ha conquistato un pubblico di nicchia grazie ai suoi enigmi intricati e all’affascinante ambientazione rinascimentale. Disponibile su una vasta gamma di piattaforme, tra cui PC, dispositivi mobili e tutte le principali console, il gioco dimostra una versatilità tecnica rara per titoli di questo genere. La versione su cui si concentra questa recensione è quella per PlayStation 5, che offre un’esperienza di gioco fluida e coinvolgente, senza rinunciare alla fedeltà ai concetti delle classiche avventure grafiche “old school”.
Un’avventura “punta e clicca” tra enigmi complessi
The House of Da Vinci 3 abbraccia il formato delle vecchie avventure grafiche, con una struttura che richiama le esperienze punta e clicca degli anni ’90. Il giocatore assume nuovamente il ruolo di un apprendista di Leonardo da Vinci, intento a risolvere una serie di enigmi che lo porteranno a scoprire segreti e misteri legati alla figura del maestro rinascimentale. Le sfide si basano su una combinazione di logica, osservazione e una buona dose di sperimentazione. Ogni puzzle è pensato per essere stimolante, e raramente si scivola nella ripetitività.
L’approccio “trial and error” funziona bene in questo contesto, ma non tutti potrebbero apprezzare il ritmo lento e ragionato che il gioco richiede. Le meccaniche di gioco non lasciano spazio all’improvvisazione: bisogna fermarsi, riflettere, esplorare e comprendere le connessioni tra i vari indizi. A differenza di altre avventure moderne, The House of Da Vinci 3 non semplifica l’esperienza con aiuti eccessivi, rendendo ogni progresso realmente gratificante.

La magia del Rinascimento Italiano in The House of Da Vinci 3
Uno degli elementi più accattivanti del gioco è l’ambientazione. The House of Da Vinci 3 ci trasporta nel cuore dell’Italia rinascimentale, con location fedelmente ispirate all’epoca. Attraverso castelli, officine e palazzi storici, il gioco cattura l’essenza di un periodo ricco di invenzioni, scoperte e intrighi. Le ambientazioni, pur non essendo enormi, sono realizzate con cura, e ogni dettaglio sembra pensato per immergere il giocatore nel mondo di Leonardo.
Anche se la trama è parzialmente ispirata alla vita del grande inventore, è evidente che molte libertà sono state prese per adattarsi alle esigenze del gameplay. Alcuni riferimenti a invenzioni o eventi reali vengono mescolati a elementi più fantastici, ma questo non toglie nulla all’esperienza. Anzi, per chi è appassionato di storia o della figura di Da Vinci, questa fusione tra realtà e finzione aggiunge un ulteriore livello di fascino.

Comparto tecnico e interfaccia
Dal punto di vista tecnico, la versione PlayStation 5 si difende bene. Grazie alla potenza della console, il gioco mantiene un framerate stabile, e le transizioni tra una scena e l’altra sono rapide e fluide. L’uso del controller DualSense è ben implementato, soprattutto per quanto riguarda il feedback tattile durante l’interazione con alcuni oggetti o meccanismi, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.
L’interfaccia, tuttavia, potrebbe risultare poco intuitiva per chi non è abituato a questo genere di titoli. Il sistema di selezione degli oggetti e la gestione dell’inventario sono funzionali, ma avrebbero potuto essere ottimizzati ulteriormente per la console. Gli amanti del genere probabilmente non avranno problemi, ma i giocatori meno esperti potrebbero trovare frustrante dover ripetere certe operazioni più volte prima di ottenere il risultato desiderato.

The House of Da Vinci 3 Recensione – IN CONCLUSIONE
The House of Da Vinci 3 è un titolo che sa farsi apprezzare per la sua capacità di proporre enigmi ben congegnati e un contesto storico affascinante, ambientato in un’Italia rinascimentale ricca di dettagli. Tuttavia, si rivolge a un pubblico di nicchia, composto principalmente dagli appassionati delle avventure grafiche “old school”. Nonostante il prezzo ridotto, che lo rende un investimento interessante per chi cerca un’esperienza di gioco ragionata e cerebrale, il gioco può risultare poco appetibile per chi preferisce un ritmo più serrato o un’azione più immediata. Il voto finale è di 7.5. The House of Da Vinci 3 si lascia giocare con piacere, offrendo un’esperienza gratificante per gli amanti delle avventure punta e clicca. Tuttavia, il ritmo lento, la complessità dei puzzle e l’interfaccia poco intuitiva limitano l’accessibilità del gioco a un pubblico più ampio. Per chi è alla ricerca di un’avventura intrigante ambientata in uno dei periodi storici più affascinanti di sempre, è sicuramente un titolo da tenere in considerazione.
VOTO: 7.5
