Creative Outlier Free Recensione delle cuffie realizzate con una nuova tecnologia innovativa: la conduzione ossea. Questo dispositivo infatti non viene inserito direttamente nelle nostre orecchie ma facendo passare i suoni alle ossa grazie a vibrazioni trasmesse da onde sonore agli zigomi, consentendo un’esperienza audio lasciandoci così le già citate orecchie libere, permettendoci di essere sempre consapevoli di ciò che ci circonda.

Vi proponiamo il video unboxing delle Creative Outlier Free (attualmente disponibili sul sito dell’azienda di Singapore in offerta lancio con un promo code) e poi ne continuiamo a parlare.

Cosa ci è piaciuto delle Creative Outlier Free? Che sono leggerissime, ergonomiche e dopo un po’ quasi ci si dimentica di averle addosso. L’archetto non vi darà alcun fastidio per come è stato disegnato ed i comandi risultano essere molto comodi dandoci modo di aumentare/abbassare il volume, cambiare traccia rapidamente, passare da un dispositivo all’altro connesso in bluetooth oltre che ovviamente accenderle e spegnere. Inoltre la durata della ricarica va oltre le 10 ore e sono anche impermeabili agli schizzi d’acqua (la versione superiore, le Outlier Free Pro invece può anche essere usata in piscina).

La conduzione ossea poi è molto delicata: il suono arriva in modo più dolce ai nostri recettori uditivi e qualsiasi tipo di audio (film, giochi, musica ma anche chiamate vocali) risulta essere sempre molto chiaro e cristallino. Inoltre il fatto di avere completamente le orecchie libere ci consente di avere una percezione esterna ideale e questo può essere utile sia per i ciclisti così come per chi magari si allena in palestra ma ha bisogno di sentire il trainer o parlare con un amico. Tra le altre cose possono avere un utilizzo anche in ambito musicale come ad esempio chi canta con il karaoke o magari anche come ritorno sonoro per band che suonano dal vivo.

Tutto bello, bellissimo e meraviglioso? Purtroppo questo dispositivo così come ogni altro a conduzione ossea ha solo un limite: le frequenze basse. Se pur il dispositivo si sforzi di ricrearle fedelmente muovendosi anche un po’ sui nostro lobi proprio a certificare lo sforzo di performance, la resa non è paragonabile ad auricolari o cuffie classiche come ad esempio le Outlier Pro sempre di Creative.

Questo è il prezzo da pagare per avere sempre le orecchie libere e avere una percezione esterna ideale oltre che un prodotto incredibilmente leggero e molto comodo.

Creative Outlier Free Recensione – IN CONCLUSIONE
La nostra prima esperienza con un dispositivo a conduzione ossea è stata molto positiva con un solo grosso neo. Creative Outlier Free è infatti un prodotto ergonomico, leggero che quasi non si percepisce per quanto ben ideato. Consente un ascolto cristallino di musica, giochi e serie TV oltre che essere adattissimo anche per qualsiasi tipo di chiamata vocale. Il suo unico oggettivo ed ontologico limite è rappresentato dall’impossibilità di competere con dispositivi tradizionali in fatto alla basse frequenze. Se dunque ne dovete fare un utilizzo solito, noi vi consigliamo altri prodotti Creative di stampo classico, se invece per qualche esigenza, avete bisogno di tenere le orecchie libere allora è un prodotto da consigliare senza esitazioni per tutte le ragioni sopra esposte.

VOTO: 8