Where Winds Meet arriva finalmente sul mercato in una doppia veste che molti giocatori auspicavano da tempo: disponibile sia su PC sia su PlayStation 5, con cross-save completo. Un dettaglio decisamente importante per chi vuole vivere un ARPG open world senza essere vincolato alla singola piattaforma.

Fin dai primi minuti si percepisce con chiarezza quale sia la principale ambizione del progetto: offrire un’esperienza ampia, ricca di esplorazione, con una forte identità estetica e culturale basata sul fascino della Cina tradizionale e del wuxia. Il risultato, per quanto non privo di imperfezioni, riesce a conquistare grazie a una proposta sorprendentemente generosa, soprattutto considerando il prezzo d’ingresso pari a zero.

Un mondo affascinante, vivo, ispirato

L’impatto visivo è uno dei primi elementi che colpiscono. Where Winds Meet propone un mondo aperto che non punta soltanto alla spettacolarità tecnica, ma a un’atmosfera coerente e immersiva. Le vallate, i villaggi rurali, le foreste nebbiose, le città animate e i templi nascosti creano una cornice estetica che invita a esplorare.

La direzione artistica è chiaramente influenzata dal wuxia, un immaginario che riesce a distinguere il gioco dalla massa degli open world occidentali. Gli scenari sembrano respirare, il vento muove l’erba come un pennello che accarezza la tela e la palette cromatica gioca con grande eleganza sui contrasti fra natura selvaggia e architetture storiche.

Il mondo non è solo grande: è caratterizzato da una forte cura per i dettagli. Percorrendo la mappa si incontrano monumenti, grotte, rovine, zone segrete, aree opzionali che raccontano la storia del mondo senza bisogno di lunghe spiegazioni.

Where Winds Meet

Combattimento dinamico e grande libertà d’approccio

Il cuore dell’esperienza è un sistema di combattimento che unisce fluidità, varietà e spettacolarità visiva. Le armi disponibili spaziano dalle classiche spade alle lance, passando per strumenti più originali come ventagli da guerra e ombrelli da combattimento. Ogni arma ha uno stile proprio, animazioni dedicate e mosse speciali, permettendo a ciascuno di costruire un’identità ben definita.

La possibilità di passare da un’arma all’altra con grande rapidità conferisce dinamismo, mentre la presenza di poteri più “mistici” aggiunge quel tocco di fantasia tipico dei racconti wuxia. A ciò si sommano skill personalizzabili, stili differenti e un sistema di progressione ampio che permette di plasmare il proprio guerriero secondo gusti e inclinazioni.

Oltre ai combattimenti, l’esplorazione gioca un ruolo fondamentale. L’open world non è pensato come semplice scenario, ma come un vasto parco giochi dove cimentarsi in attività secondarie, missioni, enigmi ambientali, dungeon e aree opzionali. La libertà è uno dei pilastri dell’esperienza: si può seguire la storia principale, vagare senza meta oppure dedicarsi a uno stile di vita alternativo — dal guerriero errante al ladro, dal viaggiatore al mercenario.

Where Winds Meet – Un ARPG che abbraccia elementi da MMO

Senza mai diventare un MMO in senso stretto, Where Winds Meet propone numerose funzionalità social che arricchiscono il pacchetto. È possibile unirsi a gilde, affrontare contenuti in cooperativa, partecipare a boss di mondo e prendere parte a modalità competitive.

Questa doppia anima, a metà fra ARPG tradizionale e gioco persistente online, permette una fruizione molto flessibile.

Chi preferisce una progressione più narrativa può vivere l’esperienza quasi come un gioco in solitaria.

Chi apprezza invece il lato social può dedicarsi a eventi condivisi, sfide di gruppo e attività con amici.

Il risultato è un titolo che non costringe nessuno a giocare in un solo modo, ma lascia libertà totale di interpretazione.

Where Winds Meet

Un free-to-play che sorprende per generosità

Il modello economico è uno dei punti più delicati quando si parla di giochi gratuiti. In questo caso, però, il bilancio è positivo. Where Winds Meet è un free-to-play “pulito”, dove i contenuti di gioco — storia, esplorazione, armi, progressione e struttura generale — sono completamente fruibili senza spendere un euro.

Le microtransazioni esistono, ma riguardano esclusivamente elementi cosmetici che non influenzano in alcun modo la forza del personaggio. Skin, abiti, ornamenti estetici e oggetti puramente visivi compongono il catalogo acquistabile. L’esperienza di gioco rimane intatta anche per chi decide di non spendere nulla.

È bene sottolineare che il sistema free-to-play comporta comunque l’esistenza di molte valute, menu articolati e una certa complessità nei sistemi secondari. È un’impostazione tipica del genere e può richiedere una fase di assestamento, specialmente nelle prime ore. Tuttavia, resta un modello equilibrato che non ostacola la progressione del giocatore.

Punti deboli: alcuni difetti ma nessuna criticità reale

Pur essendo un’esperienza estremamente positiva, Where Winds Meet non è esente da difetti.

La mancanza più grave — e l’unica veramente importante — è la totale assenza dell’italiano. Né testi né sottotitoli sono disponibili nella nostra lingua, un limite che può scoraggiare chi non ha molta dimestichezza con l’inglese. Per un open world narrativo di queste dimensioni, si tratta di una lacuna evidente.

Oltre a questo, segnaliamo alcuni aspetti secondari:

  • La curva di apprendimento iniziale è ripida: il gioco introduce tante meccaniche, sistemi e tutorial sin da subito, e richiede un po’ di tempo per orientarsi.

  • Sono presenti piccole imprecisioni tecniche: qualche calo di frame, glitch occasionali e instabilità sporadica. Nulla di grave, ma il margine di miglioramento c’è.

  • Alcune missioni secondarie non riescono sempre a mantenere lo stesso livello dell’avventura principale, alternando momenti ispirati a sezioni meno brillanti.

Sono limiti che non rovinano l’esperienza generale, ma che vale la pena citare per offrire un quadro completo.

Where Winds Meet Recensione – IN CONCLUSIONE

Where Winds Meet è uno di quei rari casi in cui un gioco free-to-play riesce a competere con produzioni vendute a prezzo pieno. L’atmosfera, il mondo, la libertà d’azione, il sistema di combattimento, l’estetica e la ricchezza dei contenuti formano un insieme affascinante, capace di catturare sin dalle prime ore.

La mancanza dell’italiano pesa, e qualche sbavatura tecnica su console andrà corretta. Ma nel complesso, il bilancio è nettamente positivo.

Parliamo di un ARPG open world non perfetto, ma con un fascino enorme.

Parliamo di un titolo con cross-save fra PC e PlayStation 5.

Parliamo di un mondo vivo, ispirato, ricco di storia cinese e di suggestioni wuxia.

E soprattutto parliamo di un gioco che si può affrontare senza spendere nulla, se si esclude la possibilità — del tutto opzionale — di acquistare cosmetici.

Per tutte queste ragioni, Where Winds Meet merita un 9 su 10.

Un voto che nasce sì dai suoi meriti, ma anche da un dato impossibile da ignorare: trovare oggi un titolo di questo livello praticamente gratuito è un’occasione rara. Se avete anche solo un pizzico di interesse per il genere… che cosa state aspettando?

Where Winds Meet Recensione – VOTO: 9