Un cambio di nome (originariamente sarebbe dovuto essere Final Fantasy Versus XIII), dieci anni di sviluppo. Già questi due elementi possono fare facilmente comprendere quanto tribolato è stato il percorso che finalmente ci ha portato Final Fantasy XV su Playstation 4 (la versione da noi testata) ed Xbox One.

A volte progetti del genere hanno una pessima resa ma, anticipando le conclusioni, questa volta invece Final Fantasy XV (qui tutte le recensioni italiane) riesce a soddisfare ampiamente quelle che erano le attese e, parafrasando la scritta iniziale che ci dà il benvenuto nell’esperienza di gioco, soddisfa i fan di sempre e i nuovi amici di Final Fantasy.

FFXV ha tutte le carte in regola per soddisfare tutti gli amanti di un certo tipo di esperienze videoludiche. Sicuramente l’incredibile mole di contenuti che portano il titolo a superare ampiamente le 100 ore di gioco se vorrete completarlo appieno con tanto di missioni sbloccate solamente dopo aver battuto il cattivissimo boss finale. E difficilmente riuscite a completarlo in meno di 50 ore pur sbrigandovi il più possibile.

C’è una colonna sonora strepitosa. Si parte con una bellissima versione di un evergreen come Stand By Me per poi passare a bellissime composizioni inedite e riproposizioni rivedute e corrette dei temi più amati nei precedenti episodi.

C’è un sistema di combattimento che in realtà ne contiene due. Quello attivo presenta dinamiche tipiche degli RPG con combattimenti in tempo reale in cui con il nostro party di personaggi dovremo avere la meglio sul nemico (o nemici) di turno. Quello riflessivo invece consente di approcciarsi allo scontro con la strategia a cui siamo abituato quando abbiamo a che fare con i combattimenti a turni. La possibilità di “switchare” in ogni momento da una modalità all’altra soddisferà dunque tutte le esigenze generali e relative al combattimento specifico.

Ma Final Fantasy XV non presenta soltanto combattimenti, visto che avremo tantissimo da esplorare con vari mezzi a disposizione in una esperienza di gioco veramente on the road come mai prima nella serie firmata da Squadre Enix. Ambientazioni straordinarie, variegate (con anche qualche dungeon), ricche di particolari e capaci di premiare l’esplorazione a fondo. E poi magia, invocazioni, cucinare (!) per un titolo che mescola tradizione della serie a positive contaminazioni di altri titoli tra cui l’apprezzatissimo Xenoblade Chronicles.

Non da meno siamo rimasti affascinati dalla qualità della computer grafica delle cut scene di Final Fantasy XV, da sempre fiore all’occhiello di Square Enix tanto da creare una propria divisione in grado di realizzare lungometraggi animati di una bellezza straordinaria.

Anche la grafica in game è riuscitissima con effetti visivi al top di questa generazione di console così come è apprezzabile l’ampio campo visivo e la qualità dei modelli poligonali. Qualche piccola limata avrebbe fatto bene al titolo in fatto di (alcune) animazioni e di qualche lieve bug ma comprendiamo pure che dopo 10 anni non era più il caso di ritardare ulteriormente l’uscita.

Ed ovviamente Final Fantasy XV ha una grandissima storia, ricca di emozioni a volte molto struggenti con una narrazione sicuramente nipponica ma apprezzabilissima anche da noi occidentali e non per forza soltanto dagli otaku di casa nostra. In precedenza abbiamo parlato di un gioco in cui ci sarà molto da muoversi ed esplorare ma la dinamica del viaggio è anche riferibile al cambiamento dei personaggi che situazioni drammatiche renderanno obbligatoriamente maturi in pochi istanti.

Della colonna sonora vi abbiamo già parlato. Prima di chiudere evidenziamo soltanto che la localizzazione in italiano è avvenuta tramite sottotitoli mentre potrete selezionare liberamente se ascoltare i dialoghi nella loro lingua originale nipponica oppure in inglese. Da un punto di vista dell’interpretazioni entrambe le versioni sono veramente apprezzabili. 

IN CONCLUSIONE
Ci sono voluti 10 anni ma alla fine Final Fantasy XV è arrivato e riesce a non deludere le altissime aspettative. Siamo di fronte ad uno dei migliori capitoli della serie ed il mix di tradizione ed innovazione risulta convincente sotto ogni punto di vista. Qualche leggera ottimizzazione in più sarebbe stata gradita ma stiamo parlando di questione marginali che non mettono assolutamente a repentaglio lo status di videogame da acquistare senza esitazione a patto che ovviamente abbiate anche un minimo gradimento al genere videoludico di riferimento.

VOTO: 9

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