Già disponibile per Playstation 4, Nintendo Switch e PC (noi abbiamo provato quest’ultima versione), Captain Tsubasa Rise of New Champions è la trasposizione videoludica del terzo remake dell’anime indimenticabile del 1983 Holly e Benji – Due fuoriclasse. Un universo immaginifico che lega più generazioni tra emozioni forti, campi in salita e dalle lunghezze indecifrabili insieme altre scelte ben lontane dal realismo.

Lo stesso stile è stato adottato anche per il videogame. Scordatevi dunque un prodotto simulativo o realistico: per apprezzare Captain Tsubasa Rise of New Champions dovete accettarne la natura pienamente arcade e le contaminazioni action di cui è palesemente intriso in cui la fisica è anni luce lontana da quella reale.

Un gioco dove la tattica conta davvero poco, l’arbitro non c’è proprio (!!!), ed in cui i contrasti si basano su dinamiche più tipiche da beat’em up che di un simulatore calcistico. Dove ci sono barre di potenza da caricare per la Zona-V e super tiri da compiere nella speranza di fiaccare il portiere fin quando il pallone non entra in rete. Insomma quello che avete visto nel cartoon sostanzialmente è tutto qui a vostra completa disposizione… catapulta infernale compresa! Tutto molto divertente e piacevole, ancora di più se giocato in compagnia, ma che ad onor del vero alla lunga tende a divenire un po’ ripetitivo.

Veniamo dunque alle modalità di gioco. Come appena scritto, il titolo può essere giocato sia in locale che in multiplayer on line in compagnia, mantenendo le stesse dinamiche di cui sopra. Per l’online abbiamo apprezzato tantissimo la possibilità di creare una squadra da zero e scegliendo i 18 giocatori nel roster disponibile. Inizialmente non potremo superare la valutazione complessiva di 1100, ponendoci dunque nell’impresa di fare le scelte migliori e per bilanciare al meglio il nostro team.

E poi ci sono ben due “episodi” che possiamo considerare le due campagne di gioco. Il primo ci riporta a quando Tsubasa è all’ultimo anno delle medie e capitano della Nankatsu. L’altro invece ci consente, con il nostro alter ego digitale, di partecipare ai mondiali giovanili di calcio con la maglia del Giappone. Nel primo episodio avremo modo di scegliere tre squadre differenti e questo potrà ulteriormente estendere il tempo di gioco se vorremo vedere lo story mode da tutte le prospettive possibili.

Da un punto di vista tecnico, si è puntato tutto sul voler dare la sensazione di giocare con un anime interattivo e da questo punto di vista, i programmatori di Tamsoft hanno svolto al meglio il proprio lavoro. Certo ci poteva essere qualche dettaglio in più per quanto riguarda il manto erboso o gli stadi e sul fronte del dettaglio visivo genetale, ma tutto si dimentica quando parte una delle tante animazioni che rendono più spettacolari i match.

Il sonoro svolge perfettamente il suo compito e ci sembra davvero di essere dentro una puntata di Captain Tsubasa. Il gioco è rimasto tutto in giapponese ad eccezione dei testi completamente localizzati in italiano. Le telecronache inizialmente gasano tantissimo ma alla lunga possono tediare. Magari sarebbe stato belle inserire un commentatore “attore” italiano all’altezza del compito.

IN CONCLUSIONE
Captain Tsubasa Rise of New Champions è il perfetto connubio tra un gioco di calcio arcade e lo spirito che da quasi 40 anni permea la serie di Holly e Benjii ed i suoi remake. Chi cerca un dunque un titolo immediato, emozionante, coinvolgente ed ovviamente divertente sarà ben lieto di tuffarsi nel titolo prodotto da Bandai Namco, riuscendo a chiudere un occhio su una realizzazione tecnica con qualche sali e scendi oltre ad un gameplay che mostra presto una certa ripetitività. Se invece siete amanti dei giochi di calcio simulativi e realistici senza compromessi, mantenetevi alla giusta distanza di sicurezza.

VOTO: 8