Tekken 8 Recensione dell’attesissimo ottavo capitolo della serie di picchiaduro a duelli firmata Bandai Namco. Disponibile esclusivamente per Playstation 5, Xbox Serie X|S e PC (quest’ultima è stata la versione da noi testata), c’era davvero tanta attesa per la prima grande uscita del 2024 per tante ragioni, tra cui l’implementazione dell’Unreal Engine 5 come motore grafico. Ma andiamo con ordine…

Con decine di milioni di unità vendute in tutto il mondo, la serie di Tekken, partorita ai tempi della primissima Playstation (se pur il l’episodio iniziale sia uscito precedentemente nelle sale giochi di tutto il mondo), è tra quelle di maggior successo tra i giochi di combattimento a duelli e questo ottavo capitolo, anticipando le conclusioni, fa fare un vero e proprio salto generazionale. Gustatevi l’inizio della modalità storia ad altissima risoluzione dal nostro canale Youtube proprio qui di seguito e poi ne continuiamo a parlare….

Tekken 8 si presenta al day one con 32 lottatori disponibili. Di inediti rispetto al precedente capitolo uscito oramai quasi 7 anni fa ce ne sono soltanto tre. Indubbiamente ce ne aspettavamo di più ma si tratta anche dell’unico difetto “oggettivo” che abbiamo riscontrato in una produzione che non si può che definire sontuosa. E poi i DLC oramai sono consuetudine per queste genere di videogames.

L’altro elemento su cui qualcuno potrebbe storcere un po’ il naso è che le possibilità di gioco per l’offline nell’insieme non sono particolarmente longeve. Detto che si tratta di una costante per il tipo di interazione proposta, ritroviamo comunque l’emozionante modalità storia da cui consigliamo di partire. Successivamente potrete prima affrontare gli episodi personaggio (una sorta di arcade mode intervallata da contenuti narrativi), provare il party game Tekken ball (variazione sul tema in stile party gamedivertente per qualche sessione di rado…), e poi ecco la quest arcade in cui potremo creare il nostro avatar digitale (da utilizzare anche on line) e prendere anche un po’ di lezioni sull’heat system oltre che conoscere i “fantasmi”, combattenti mossi dall’intelligenza artificiale che migliorano il loro stile di combattimento imparando dagli umani nelle loro sessioni di gioco on line (che tra l’altro è in crossplay).

Elemento intrigante da un punto di vista concettuale ed un ottimo modo per allenarsi prima di affrontare il PvP on line dove potrete tra l’altro scaricare i fantasmi di un avversario appena sfidato, di quelli dei giocatori più forti in classifica, dei vostri amici e di chiunque vorrete insomma.

Passiamo poi al gameplay. Con estrema onestà intellettuale, sarebbe difficile spiegare analiticamente tutte le dinamiche di gioco e le tante novità inserite che rendono Tekken 8 ancora più convincente rispetto ai suoi predecessori già eccellenti. Quello che possiamo scrivervi qui però è che Bandai Namco ha trovato l’optimum per soddisfare ogni tipo di esigenza. I neofiti alle prime armi avranno un combat system semplificato per iniziare ad entrare nelle dinamiche e gustarsi lo spettacolare story mode per poi utilizzare vari strumenti di apprendimento disponibili a cui guarderanno anche i fan della serie che vorranno impratichirsi con i tanti e importanti cambiamenti apportati.

Tekken 8 insomma è un titolo includente e smart nel senso più positivo del termine che calamiterà su di sé il favore dei fan di vecchia data e tanti nuovi adepti. Reputiamo che invece non ha mai particolarmente gradito le sue caratteristiche non verrà conquistato neppure da questo ottavo capitolo ma è difficile piacere a tutti senza nessuna eccezione!

Se il video con cui abbiamo aperto questa recensione non fosse stato esaustivo, confermiamo che il team di Bandai Namco ha implementato davvero al meglio l’Unreal Engine 5 per Tekken 8. Ogni elemento è straordinario e spettacolare con una fluidità stratosferica che non abbiamo mai visto essere messa in discussione neppure nei momento più impetuosi. Effetti speciali a profusione, tantissimi elementi su schermi e segnaliamo pure come su PC il gioco in pochissimi istanti (velocità simile per tutti i caricamenti tra l’altro) automaticamente setta i parametri grafici al meglio in base al proprio hardware. 

Per quanto riguarda infine il sonoro, pollicione in alto anche per questo elemento. La soundtrack è composta da motivi elettro/elettronici molto adrenalici in stile anni ’90 come vuole la tradizione della serie. Ottima la scelta di doppiare i personaggi nella loro lingua (giapponese, inglese, tedesco ed anche italiano tra gli altri…) con ovviamente tutti i sottotitoli nel nostro idioma. Un approccio “global” che per il tipo di gioco proposto ci è molto piaciuto.

Tekken 8 Recensione – IN CONCLUSIONE
Era davvero difficile chiedere di più a Tekken 8, un piacchiaduro a duelli davvero sontuoso sotto ogni punto di vista e accessibile per i neofiti ma profondo per gli hardcore gamers. Volendo proprio trovare il pelo nell’uovo le modalità offline nell’insieme non durano tantissimo (se si escludono i “fantasmi” che però servono sostanzialmente da allenamento per l’on line) ed i volti nuovi del roster, almeno al day one, sono soltanto tre. Niente che possa togliere a Tekken 8 lo status di assoluto “must buy” a patto ovviamente di avere anche un minimo di empatia con i beat’em up 1 vs 1.

VOTO: 9.5