Vi diciamo subito di quello che NON parleremo nella nostra recensione di The Last of Us Parte 2 (qui tutte le recensioni italiane con voto). In primis non avrete alcun tipo di spoiler come già evidenziato nel titolo. Inoltre abbiamo deciso di non parlare in alcun modo delle polemiche congiunte all’uscita della nuova esclusiva Playstation 4. Semplicemente, reputiamo che commentare soltanto alcune prese di posizione intolleranti (e intollerabili) le diano in qualche modo valore e allora parleremo SOLO ed esclusivamente della nostra esperienza interattiva.

Abbiamo usato il termine “interattivo” non a caso perché The Last of Us Parte 2 porta ad un nuovo livello quello che vari titoli degli studios Sony hanno fatto così bene già fino ad oggi: in parole povere la migliore commistione possibile fra il medium videoludico e quello cinematografico. In questo caso forse sarebbe meglio parlare di quello televisivo visto che per durata, stile ed estetica, TLOU2 potrebbe essere accostato maggiormente ad una serie TV piuttosto che ad un film.

Ma la “magia” di Naughty Dog è stata anche quella di sommare ad un buonissimo videogioco, un’ottima narrazione e ottenere un risultato complessivamente superiore alle due parti singole. Presi a sé stanti, staremmo parlando di un gameplay da 8.5 ed una narrazione da 9 circa ma che assieme diventano quel perfect score che vedete alla fine di questo lungo articolo.

Dove sta la magia? Nella direzione artistica, nel ritmo ai limiti della perfezione con cui assistiamo a cut scene che possono ampiamente superare i 10 minuti e poi veniamo lungamente coinvolti in sezioni shooter – action – adventure – stealth senza trovare in alcun modo una sensazione di discontinuità, anzi, avviene l’esatto contrario con una lunga serie di plot twist, narrazioni parallele (vorremmo dire molto di più ma non vogliamo darvi spoiler…), colpi di scena anche “interattivi” semplicemente straordinari.

The Last of Us Parte 2 è semplicemente e indubbiamente la migliore esperienza “globale” di questa generazione di console: chi lo sta giocando sa bene che le vicende dei tanti protagonisti gli si “attaccano addosso” e c’è una vorace voglia di conoscere come si concluderanno tutte le vicende personali. Naughty Dog ha spinto all’eccesso ogni elemento: la paura, l’horror, l’ansia, l’amore, i drammi, la follia, il disgusto. Chi vi sta scrivendo questa recensione vi confessa candidamente che in due/tre occasioni ho chiuso gli occhi per la crudezza delle scene tanto per far comprendere che il bollino “18” che campeggia in copertina non è messo lì a caso.

Ma il tutto non risulta mai fuori luogo nell’universo immaginifico post apocalittico magnificamente proposto anche grazie ad una realizzazione tecnica FENOMENALE. Già su una Playstation 4 standard, alcuni elementi (una buona metà) realizzati trasudano sin da ora di “next generation” e siamo certi che Sony in vista dell’arrivo di Playstation 5 ottimizzerà ancora il gioco per renderlo già pronto sin da subito ai nuovi parametri.

La magia è data anche dalla componente sonora, semplicemente PERFETTA sempre, sia per quanto riguarda gli elementi musicali, sia per gli effetti ambientali, sia per la localizzazione in italiano che conferma ancora una volta come Sony ad oggi in questo campo abbia una marcia, forse due, in più per quanto riguarda la qualità del doppiaggio dei suoi giochi nel nostro idioma.

The Last of Us 2 è dunque un titolo perfetto? No. Ad esempio abbiamo trovato che il proseguo della trama a volte sia eccessivamente lento e a volte anche le sezioni di gioco sono ridondanti, probabilmente per arrivare ad una longevità STRATOSFERICA. Magari un 10% in meno di durata avrebbe garantito sostanzialmente un ritmo ed una varietà d’azione che a quel punto avrebbe collimato davvero alla perfezione.

E poi, preparatevi ad utilizzare delle cuffie per Playstation 4 (magari con l’audio olografico SXFI) o aumentare il volume della vostra TV perché la Playstation 4 (e da quanto letto in giro anche e di più sule Pro) per far girare The Last Of Us Parte 2 manderà le ventole ad una velocità impressionante con un conseguente rumore tutt’altro che indifferente. Ma vi diamo la nostra parola d’onore che ne sarà valsa la pena tollerare questo piccolo fastidio per vivere un’esperienza letteralmente EPOCALE.

The Last of Us Parte 2 Recensione – IN CONCLUSIONE

Se Ghost of Tsushima non compierà un autentico miracolo, The Last of Us Parte 2 dovrà essere ricordato come la migliore esperienza interattiva di Playstation 4, di questa generazione di console, ed in generale di sempre. Non un titolo perfetto come scritto nei precedenti paragrafi ma che merita l’accezione di epocale, grandioso, straordinario, struggente e “magico” (anche questo spiegato in precedenza). Non lasciatevi sfuggire questo incredibile concentrato di emozioni e qualità audiovisiva sensazionale. Non c’è davvero molto altro da aggiungere…

The Last of Us Parte 2 Recensione – VOTO: 10

The Last of Us Parte 2 Recensione